Higuain, il dottor Pontini: “Recupero difficile, ma non impossibile”

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Attaccante Juventus
Gonzalo Higuain © Getty Images

Gonzalo Higuain tiene tutti in ansia in casa Juventus. L’attaccante argentino, operato alla mano nella giornata di lunedì, sta provando il recupero in extremis in vista del big match contro la sua ex squadra, il Napoli. Il ‘Pipita’ vuole esserci a tutti i costi e oggi si è regolarmente allenato in gruppo: si va dunque verso una sua convocazione a sorpresa. Intervistato ai microfoni de ‘La Repubblica’, il dottor Italo Pontini, Primario Emerito di Ortopedia al CTO di Torino, ha fatto il punto della situazione: “Si parla di un atleta, concetto diverso rispetto a un paziente tradizionale. Ciò nonostante ritengo che per la partita di Napoli sarà molto difficile che riesca a farcela. Bisogna valutare che tutto il decorso post-intervento sia corretto, senza condizioni minimamente complicative come gonfiore della mano, dolore del paziente. Servirebbe un andamento perfetto, tenendo presente che dal punto di vista farmacologico hanno limitazioni viste le norme anti-doping”.

Juventus, ci sono ancora speranze di recuperare Higuain

Il dottore ha poi parlato delle possibilità di vederlo in campo nella sfida di venerdì: “Possibilità remota e dipendente dalle condizioni precedentemente esposte: un normale decorso post-operatorio, che non ci siano localmente condizioni di tumefazione, che non ci siano quadri dolorosi importanti, pur sapendo che la soglia di un atleta è diversa dalla nostra. Potrebbe farcela correndo qualche rischio. Per me non ci sono più del 50% di possibilità che sia pronto”. Il rischio sarebbe quello di allungare ulteriormente i tempi di recupero: “La mancanza di qualche giorno di riposo nella fase post chirurgica può dilungare il fenomeno infiammatorio e quindi rendere un po’ più complicata la condizione per i giorni a venire”. Il consiglio del dottor Pontini è quello di procedere con la massima cautela senza correre ulteriori rischi: “Il rischio è che la gara, la movimentazione aumentino il fenomeno infiammatorio, allungando il normale decorso. Pur nell’economia della necessità, se fossi nello staff medico della Juventus io lo farei giocare con l’Olympiacos e non con il Napoli. O comunque con il Napoli lo terrei in panchina in caso di necessità. Sarebbe più prudente. Ho letto che hanno tappe importanti, Napoli e poi martedì con i greci”.