EDITORIALE – Della “classifica senza VAR” e delle polemiche fuori-classifica

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Uno dei post di Paolo Ziliani su Twitter

 

Alla fine è successo: siamo diventati famosi. E non purtroppo per uno degli oltre 200 articoli che forniamo settimanalmente ai tifosi (che noi preferiamo chiamare semplicemente lettori) di JuveLive. I nostri sono articoli che potete leggere scorrendo il nostro portale day-by-day, cosa che per fortuna molti di voi fanno abitualmente, e per questo non smetteremo mai di ringraziarvi. No, purtroppo non siamo diventati famosi per esserci sempre fatti un mazzo così. Come spesso accade in questo mondo sempre più fast-food, siamo stati citati da mezza Italia solo per un articolo, un solo stupido articolo-trappola in cui ingenuamente ci siamo tuffati, in mezzo a tanti che abbiamo sempre proposto perché li abbiamo trovati interessanti ed utili ad un approfondimento “pulito” e scevro da condizionamenti di bandiera.

L’articolo incriminato – neanche a dirlo – parla di VAR. Il Video Assistant Referee, questo mostro a tre teste e svariate telecamere che ha preso a piè pari il posto della normale moviola, per chi vuole fare polemica. Già, perché il VAR è un’invenzione a nostro avviso favolosa e destinata a cambiare per sempre – in meglio – il mondo del calcio, il giorno in cui sarà perfezionata ed utilizzata senza più sbavature. Nel frattempo è un’istituzione estremamente promettente, che ha risolto buona parte degli errori arbitrali e probabilmente ne risolverà sempre di più. E questo, per chi ama il calcio e soprattutto ama il calcio pulito, non può che essere una buona notizia. Ciò che non cambierà mai – ci pare di capire – sono le enormi polemiche e contro-polemiche che nascono sull’argomento, che sostituiscono 1-1 quelle che c’erano prima sulla moviola. E se mai dovessero inventare il VAR del VAR, state certi che le diatribe saranno su quest’altra questione. Sarà sempre così: cambia l’oggetto, ma la polemica resta. Altrimenti di cosa discutiamo?

Esultanza Juventus © Getty Images

Ma arriviamo finalmente al punto. Abbiamo ricevuto e letto una segnalazione dei colleghi di Napolicalciolive, redazione “amica” che è “nemica” soltanto per i colori della maglia che rappresenta, ma con la quale c’è sempre un confronto. Serio, sensato e costruttivo. Tranne quando partono gli sfottò… ma vabbè, quelli sono affari nostri! Da loro abbiamo appreso dell’improvvisa “fama” raggiunta a livello nazionale per aver riportato la famosa “classifica senza VAR”. Tam-tam su tutti i siti “tifosi” del Napoli (e ci mancherebbe altro, in questa settimana), tam-tam su diversi siti interisti-romanisti et similia (e figuriamoci). Tam-tam perfino dal profilo Twitter di Paolo Ziliani, il popolare e bravo giornalista noto agli appassionati per le sue divertenti pagelle post-partita a Controcampo, qualche anno fa, e ora stimato (anche da noi) giornalista d’opinione. Ziliani ha screenshottato il “nostro” articolo – le virgolette ve le spieghiamo fra poco – e l’ha raffrontato a una serie di paradossi anche piuttosto divertenti: Armstrong, Calisto Tanzi, Donato Bilancia (!). Lo ringraziamo per l’improvvisa attenzione, anche se ci ha colti parecchio di sorpresa. Immaginate: passi tutta la giornata al lavoro per fornire un’informazione completa e costante e ti ritrovi improvvisamente noto per un gioco, una “classifica senza VAR” che è una notizia fra il serio e il faceto che non è neppure farina del nostro sacco. Basta girare un po’ su varie testate nazionali per rendersi conto che questo giochino (perché di giochino si tratta, checché se ne possa dire) della classifica senza VAR va avanti da settimane praticamente ovunque. E noi stessi l’abbiamo preso da un’altra testata, citandola, semplicemente perché ci sembrava una notizia carina. Ecco il perché delle virgolette su “nostro”.

In sintesi: abbiamo rilanciato una non-notizia, presa da altre testate, per creare un po’ di sana discussione sull’argomento con i nostri lettori. E così, di punto in bianco, diventiamo i paladini dell’ingiustizia, i porta-bandiera dell’anti-VAR, i nemici delle innovazioni tecnologiche. E ovviamente dei gran ladroni, noi come tutti quelli che parlano di Juve. Ai bravi colleghi di Napolicalciolive l’abbiamo già spiegato volentieri. Ora, visto che pare ce ne sia un gran bisogno, vogliamo precisarlo a tutti: la famosa “classifica senza VAR” equivale alle classifiche dei pali, delle traverse e di tutti i se e i ma con i quali non si scrive la storia e dei quali sono pieni giornali e portali. Se ne chiacchiera, se ne discute, ma non si recrimina e non si pretende nulla. Fine della questione. Le partite vere si giocano in campo, iniziano al fischio d’inizio e finiscono al fischio finale. E del resto proprio chi parla della Juve lo sostiene da una vita.

Per chiudere ringraziamo chi ci ha tirati in ballo, chi ci ha citati e chi avrà voluto leggere fino in fondo questa nostra “spiegazione”. Sperando sia stata esauriente e che sia un’occasione per seguirci più spesso e con più attenzione. In questo modo sarà più facile sapere che lavoro facciamo, come lo facciamo e chi lo fa. E magari sarà anche bello confrontarsi. Perché questa, fino a prova contraria, è l’attività che ci piace di più.

Buon Napoli-Juve a tutti!

La redazione di JuveLive