44 reti in campionato: alla Juventus non succedeva dalla stagione 1959/1960

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Esultanza Juventus © Getty Images

Con l’Inter si è interrotta la striscia positiva delle 44 partite sempre a segno per la Juventus. La squadra bianconera può comunque ritenersi soddisfatta e sorridere di un altro importante traguardo raggiunto: il miglior attacco della Serie A, con 44 reti all’attivo in questa prima parte della stagione. Questa cifra non veniva registrata dallo score bianconero alla 17esima giornata da tantissimo tempo, esattamente dalla stagione 1959/1960, quando tra le fila della Juventus militavano campioni come Boniperti, Sivori e Charles. Non solo: con la rete di Blaise Matuidi, i bianconeri sono anche diventati assieme alla Lazio la squadra di Serie A che ha mandato in gol più giocatori: 13 per l’esattezza.

I segreti dell’attacco bianconero: la qualità dei singoli e il gioco di squadra

In questa stagione la Juventus sembra aver completamente capovolto la sua vocazione: da squadra difensiva si è trasformata in una vera e propria macchina da gol. Il primo merito va indubbiamente riconosciuto alla bravura dei singoli giocatori. Il “parco attaccanti” bianconero può contare su esemplari di prima qualità: da Dybala ad Higuain, passando per Mandzukic. A permettere alla Juventus di avere il migliore attacco della Serie A, però, è anche la varietà delle soluzioni collettive: Allegri cambia spesso assetto tattico anche a partita in corso e questo rende la squadra difficilmente decifrabile per gli avversari. A Bologna la Juventus era schierata con un 4-3-3 che in fase offensiva diventava però spesso un 3-3-4, con Mandzukic che si accentrava spesso accanto ad Higuain, Alex Sandro in posizione più avanzata e De Sciglio più centrale in difesa. In occasione della rete di Mandzukic, però, il modulo di gioco è cambiato nuovamente, diventando un 4-2-3-1, con Pjanic trequartista e il numero 17 bianconero nuovamente esterno offensivo. Insomma, le possibilità sono tante e finora si sono dimostrate tutte vincenti. Nel frattempo Allegri pensa già alla prossima rivoluzione in attacco, con un Dybala che potrebbe tornare al suo ruolo originario, come centravanti, nella sfida contro il Genoa.

Alessandra Curcio