Non sarà in campo in Juventus-Roma con tutta probabilità, ma fino a questa sera sarà inevitabile parlare di Patrik Schick, che in estate era stato protagonista di un clamorosa telenovela di calciomercato, con tanto di visite mediche svolte per i bianconeri e sorrisi e proclami con addosso la maglia dei campioni d’Itali una volta giunto al JMedical. Poi tutto ha preso una piega inaspettata e Schick alla Juventus non è più andato. Erano sorte delle perplessità riguardo le condizioni fisiche del ragazzo, e sarebbe emersa anche una complicazione di natura cardiaca che non avrebbe comunque precluso il normale svolgimento dell’attività agonistica per il 21enne attaccante ceco. Solo una infiammazione presto smaltita, che però aveva fatto si che la Juventus chiedesse alla Sampdoria di cambiare formula di trasferimento. Lì si è inserita la Roma, che ha garantito al sodalizio ligure più soldi e maggiori garanzie per una eventuale, futura cessione a titolo definitivo, con diversi bonus a vantaggio dei blucerchiati. La Juventus, dopo le visite mediche svolte il 22 giugno, aveva mollato il giocatore il successivo 8 luglio.
Juventus, Schick poteva essere e non è stato
I bianconeri avrebbero dovuto versare 30,5 milioni di euro a Massimo Ferrero. La Roma ne aveva garantiti 42, e così la Sampdoria, che aveva tutta l’intenzione di vendere Schick per fare cassa, è certamente la società che più ci ha guadagnato da questa vicenda. La Juventus d’altro canto sta ritrovando Bernardeschi, aspetta Douglas Costa dal quale sono arrivati segnali positivi, e sempre per il reparto offensivo ha riabbracciato Marko Pjaca. Poi ci sono i soliti noti Higuain, Mandzukic e Dybala, che tra alti e bassi continuano ad essere importanti. Senza dubbio più di quanto sarebbe potuto esserlo Schick nei suoi primi mesi qualora il passaggio alla Juventus fosse diventato realtà.