Chiesa: “L’esordio allo Juventus Stadium è indimenticabile”

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Federico Chiesa attaccante Fiorentina
Federico Chiesa ©Getty Images

Federico Chiesa è uno dei talenti più limpidi del calcio italiano. L’attaccante della Fiorentina ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “Il Corriere della Sera” in cui ha parlato anche di calciomercato: “Piacere a così tante squadre mi rende orgoglioso, ma ho firmato fino al 2022 perché anche la Fiorentina è un top club. Il campionato italiano è molto competitivo, a tutti i livelli. Napoli, Juventus e Inter si giocheranno lo scudetto, ma è bella anche la lotta per l’Europa League. Per noi è una sorta di anno zero, un nuovo inizio. Viviamo alla giornata. I conti si faranno alla fine”. Poi il viola è tornato sull’esordio allo Juventus Stadium: “Paulo Sousa ha fatto esordire alla prima giornata sul campo della Juventus, che a Firenze non è una partita come le altre. Un’esperienza indimenticabile e un atto di grande fiducia. E pensare che ero già contento di essere entrato nell’elenco dei convocati. Difficile raccontare cosa ho provato. Di sicuro non lo scorderò mai”.

Juventus, Chiesa parla di Bernardeschi

Federico Chiesa, poi, ha parlato dei consigli di papà Enrico: “Non mi sento ancora un calciatore, mio padre mi dice che diventi giocatore quando hai trecento partite in serie A. Io ho appena tagliato il traguardo delle cinquanta con la Fiorentina”. Infine, il talento della Fiorentina ha parlato del suo ex compagno, ora alla Juventus, Federico Bernardeschi: “Ha scelto un’altra strada: mi dispiace che sia andato via, ma ci sentiamo ancora. Non gioca tantissimo, ma è contento e si impegna allo spasimo. Sono pronto a scommettere che diventerà un grande campione”.