Douglas Costa: “A me piace il bel calcio, ma preferisco vincere. Ronaldinho il mio idolo”

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Esterno Juventus
Douglas Costa © Getty Images

Douglas Costa, funambolico esterno offensivo della Juventus, si è raccontato ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” parlando, in particolar modo, della Serie A: “Il campionato italiano è molto competitivo e tante squadre partono per vincere il titolo. In Brasile diciamo che è interessante “darsi la caccia” in testa alla classifica perché il torneo diventa più spettacolare e crescono gli spettatori negli stadi. Il Napoli esprime un bel calcio, ma il miglior calcio non è una garanzia di successo. Alla fine conta vincere. A me piace il bel calcio, ma preferisco vincere”. Poi, il brasiliano ha speso parole d’elogio per il suo compagno di squadra,  e non solo, Paulo DybalaPaulo e Alex Sandro sono stati i primi che mi hanno aiutato quando sono arrivato a Torino e così tra noi è cresciuta questa amicizia che va oltre lo spogliatoio. Nel nostro tempo libero andiamo fuori a mangiare e passiamo qualche ora insieme. Avete visto bene: quella era la sua esultanza. Ci eravamo messi d’accordo prima della gara e gli avevo promesso che, se avessi segnato, il gol sarebbe stato per lui. E’ fuori per una lesione muscolare, ma Paulo è sempre con noi e noi siamo con lui. La Joya ha tutto per essere uno dei primi tre calciatori al mondo: sa segnare, tecnicamente è fantastico e di calciatori incredibili come lui non ce ne sono molti. Sta crescendo molto e sarà un top”.

Juventus, i segreti di Douglas Costa

L’ex Bayern Monaco ha sorpreso tutti per la sua capacità di dribbling, ma lo stesso esterno offensivo della Juventus ha svelato i suoi segreti: “Da piccolo mi allenavo con mio padre che è un ex calciatore: è stato lui che mi ha insegnato qualche segreto e che mi ha dato tanti consigli. Il miglior al mondo nel dribbling è Neymar su tutti, ma sono forti anche i miei ex compagni Robben e Ribery. Tra i grandi del passato Ronaldinho perché è sempre stato il mio idolo e il mio mito“. Infine, Costa ha fissato gli obiettivi del club bianconero: “La Champions è difficile perché vi partecipano le migliori squadre al mondo. Confesso che mi piacerebbe parecchio portare alla vittoria la Juventus, ma chi indossa questa maglia deve tentare di vincere ogni competizione a cui partecipa. Ci sono tanti fattori e la nostra è una formazione con diversi giocatori nuovi. Io però ho fiducia perché siamo forti e sono convinto che possiamo raggiungere ogni traguardo“.