Club e diritti d’immagine: la Juventus preferisce valutare caso per caso

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Paulo Dybala © Getty Images

Quando si acquista, si cede o si presta un giocatore non si può non pensare alle implicazioni che queste azioni hanno sui relativi diritti d’immagine che riguardano ogni sportivo. Anche nell’ambito del calciomercato Juventus c’è da fare chiarezza circa il cosiddetto “right of publicity”, in base al quale ogni individuo ha diritto al controllo dello sfruttamento del proprio nome e della propria immagine e al profitto che ne può ricavare. Al momento non esiste una regola generale valida per tutti i club, ma un regolamento interno ad ogni società che prevede la libera applicazione della legislazione a riguardo dei diritti d’immagine. Nel Real Madrid c’è la “Clausola Figo”: nel 2000 la società spagnola inserì nel contratto di Luis Figo una clausola in base alla quale metà degli introiti dai diritti d’immagine del portoghese sarebbero andati al club. La regola è stata poi mantenuta negli anni successivi. Nel Psg vige invece la regola dell’assoluta libertà, mentre il Napoli considera i diritti d’immagine dei giocatori come una parte del contratto. Il sistema partenopeo ha causato il fallimento di diverse trattative, mai concluse con campioni internazionali e bloccatesi proprio sulla spinosa questione dei diritti d’immagine.

Juventus e diritti d’immagine: il caso Dybala

La Juventus è stata la prima società italiana a preoccuparsi della gestione dei diritti d’immagine relativi ai propri giocatori. Attualmente in casa bianconera non esiste una regola ferrea che disciplina la situazione, ma i “right of publicity” vengono valutati caso per caso. La Juventus, in particolare, gestisce i diritti soltanto quando viene interpellata come club: ovvero quando concede più calciatori. Nell’ultimo periodo, però, i bianconeri si sono trovati coinvolti nella faccenda giudiziaria che riguarda Paulo Dybala. L’argentino, attualmente fermo per un infortunio al flessore destro, ha in corso una causa con la Puma. Il motivo sta nel fatto che ad agosto il numero 10 bianconero ha cambiato agente, passando da Triulzi a suo fratello Mariano. Nel frattempo, però, la società maltese alla quale la Joya aveva ceduto i diritti di immagine nel 2015, aveva chiuso un contratto di dieci anni con la Puma. Il nuovo entourage di Dybala vorrebbe ridiscutere l’accordo, mentre la società che gestisce il famoso marchio sportivo vuol far valere il contratto già firmato. In casa Juventus si sta ancora cercando di risolvere la situazione.

Alessandra Curcio