Sacchi attacca la Serie A: “Bisogna puntare più sul gioco”

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Arrigo Sacchi © Getty Images

SACCHI SERIE A JUVENTUS/ Arrigo Sacchi, ex Ct della Nazionale italiana ed ex allenatore del Milan, ha commentato su Premium Sport l’uscita del PSG agli ottavi di Champions League parlando anche di Lazio-Juve: “In Europa serve mentalità ma anche gioco, che è lo spartito nella musica e la sceneggiatura nel cinema. Il campionato francese è poco allenante, così come la Serie A. Il problema in Italia è il ritmo: gli arbitri fischiano ogni cosa per tutelarsi. Lazio-Juve dell’altro giorno ne è un esempio, con tanti falli e proteste con giocatori sempre sull’arbitro. Bisogna puntare più sul gioco, cosa che molte delle nostre big non fanno. Al contrario sul fondo della classifica vedi formazioni che tentano di fare gioco, come ad esempio Benevento e Crotone“.

Sacchi su Tottenham-Juve

Sacchi, poi, attraverso le pagine dell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha consigliato ai bianconeri la strategia di gioco da adottare a Wembley: “Li attaccherei, ma io non sono Allegri. Io volevo che le mie squadre fossero padrone del campo e del gioco. In Coppa dei Campioni, dopo aver vinto all’andata, col Milan andammo a Monaco di Baviera e non ci chiudemmo nella nostra area come avrebbero fatto quasi tutte, se non tutte, le squadre italiane in quel periodo. Nel primo tempo facemmo 11 tiri in porta, i tedeschi solo uno. Attaccanti straordinari, a patto che siano spesso alimentati dal gioco. Il mio Milan si confrontava col Napoli di Maradona e io ripetevo sempre ai miei ragazzi: ‘A Diego facciamo arrivare pochi palloni, così avrà meno occasioni per farci gol’. Gli attaccanti vanno stimolati, devono partecipare all’azione, altrimenti rischiano di intristirsi là davanti da soli. Oltre che una questione tecnica è anche un fatto psicologico”.