Real Madrid-Juventus, Buffon: “Nella vita bisogna tentare l’impossibile”

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Buffon Italia Di Biagio Convocato
Buffon @ Getty Images

 

Alla vigilia di Real Madrid-Juventus, quarto di finale di andata di Champions League, il capitano bianconero Gigi Buffon è intervenuto in conferenza al fianco di Max Allegri per presentare la sfida del Bernabeu. Il portierone juventino sa che domani sarà una gara importante, una risposta a sé stessi e all’Europa intera dopo il passivo 0-3 subito una settimana fa davanti al pubblico di casa, e spera che la sua Juventus sappia dare il massimo dal primo all’ultimo minuto contro i campioni d’Europa in carica.

“Avremo la stessa mentalità di sempre, una mentalità da Juventus per avere il miglior risultato possibile. Cristiano Ronaldo? Non so se sia il più completo mai incontrato nella mia carriera. Ma in questo momento è dicerto il calciatore più decisivo del mondo. Fa gol sempre e con una continuità impressionante”, ha detto il portiere bianconero. “Ultima gara Champions della mia carriera? L’importante è che non lo sia per la Juventus. Per quanto riguarda me, c’è questa possibilità, ma non penso in negativo. Da bambino avrei firmato per chiudere la mia Champions al Bernabeu e contro il Real Madrid”.

Real Madrid-Juventus, Buffon spera nell’impresa impossibile

“In questo momento ci sono tanti portieri forti in Europa. Oblak, Navas, poi Tre Stegen stanno facendo benissimo. Neuer chiaramente, ma ci sono anche Coirtois ed Ederson”, ha continuato Buffon. “La gara di domani va onorata al meglio. Indossiamo una maglia preziosa, ogni partita va giocata al massimo. È il nostro dovere. Nella storia ci sono state rimonte incredibili. Molte volte dipende anche dal valore degli avversari che incontri. Nella vita bisogna tentare l’impossibile. Solo così potremo uscire dal Bernabeu con un risultato positivo e dimostrare che siamo una squadra di quel livello. Se succedesse un miracolo ci abbracceremo tutti”.

Ma quanto ci crede Buffon al ‘miracolo’? “Ho detto al gruppo che se andiamo fuori poi continuo a giocare per stimolarli”, scherza il portiere. “C’è poco da stimolare, il gap iniziale è veramente grande. L’unico modo per crederci è aver costruito qualcosa di buono dalla sconfitta di martedì fino a domani sera”. Nel faccia a faccia anche Zinedine Zidane. “All’andata non ci siamo incrociati. Per me è sempre un piacere parlare con persone del suo calibro, ne esci sempre arricchito. Ho la fortuna di poter dire che finché incontrerò lui allora sarò ai massimi livelli del calcio mondiale. Keylor Navas anziano? Credo che sia un portiere affidabile e che sta facendo benissimo. All’andata abbiamo fatto bene fino all’espulsione. Gli episodi non sono stati mai troppo a favore, ma penso anche che quando le cose vanno sempre male a te e bene agli altri è anche perché gli altri sono più forti”.