Juventus-Milan, la sfida di Calhanoglu: “Voglio segnare e vincere la Coppa”

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Juve-Milan Calhanoglu Pjanic
Juve-Milan @ Getty Images

 

Lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport per Hakan Calhanoglu, il fantasista del Milan che affronterà la Juventus in finale di Coppa Italia, forse la gara più importante dell’anno per i rossoneri che, vincendo la Coppa, conquisterebbero un posto in Europa per il prossimo anno. “Emozionato? Parecchio, e anche molto carico”, ha detto il rossonero. “Peraltro è anche la mia prima finale: in Germania non sono mai riuscito ad arrivare in fondo a una competizione. È senza dubbio la partita più importante della mia carriera e mi sento pronto per affrontarla. Questa coppa voglio vincerla. Mi sento forte nelle gambe e nella testa, mi sento al top della condizione: sono tornato. Cosa voglio dal Milan? Vincere questa coppa. Sarebbe basilare riuscirci, è qualcosa che ci cambierebbe la mentalità e tutta la prossima stagione. Ci cambierebbe tutto. La partita di Torino, ma anche quella di Milano, ha mostrato che possiamo battere la Juve. Ce la possiamo fare. Le occasioni le abbiamo avute, io per esempio allo Stadium avevo preso una traversa. Conosciamo bene la loro forza, hanno grandi giocatori ma anche nel nostro gruppo c’è molta qualità”.

Juventus-Milan, la sfida di Calhanoglu ai bianconeri

La sfida contro la Juventus, però, vincitrice del settimo scudetto di fila, non sarà mica facile. “Chi toglierei ai bianconeri? Douglas Costa, che tra l’altro conosco dai tempi tedeschi. È molto veloce, intelligente, può cambiare le partite, ma se giochiamo di squadra siamo in grado di fermarlo”, ha continuato il turco. “E poi il radar non può essere solo su di lui. Loro sono molto forti davanti, quindi dico che Bonucci e Romagnoli avranno un ruolo decisivo. Come si batte la Juve? Con la mentalità: è questo il fattore più importante. Con il collettivo. E poi col cuore. Una cartolina perfetta da Roma? Una vittoria con un mio gol su punizione, sarebbe un sogno. Insomma, si aspettano tutti le famose punizioni di Calhanoglu e fino ad ora non cisono ancora riuscito. Se ce la facessi, sotto questo aspetto potrei finalmente rilassarmi un po’…”