Juventus, Pjanic dà il là ai ritorni: il programma

0
382

In casa Juventus si sta continuando a pensare a ripartire. Il ritorno di Pjanic ha dato il là ai rientri. Ma qual è il programma?

pjanic juventus

Obiettivo ripartenza per il campionato. Ma se si aspettano le date ufficiali per campionato e coppe, al momento l’unica certezza è quella che lunedì 4 maggio resta l’appuntamento sempre più concreto per l’inizio degli allenamenti. In casa Juventus, come riportato a ‘Il Corriere dello Sport’, si prova a stilare il programma per ricominciare. Uno dei punti cardine è il fatto che i giocatori ancora all’estero dovrebbero rispettare le due settimane di isolamento obbligatorio una volta rientrati in Italia. Il primo a tornare in Italia è stato Miralem Pjanic, con un volo privato. Il tutto è stato documentato su Instagram.

Juventus, ecco come si ripartirà

Juventus

Il rischio per qualcuno potrebbe essere quello di iniziare in ritardo la propria preparazione. Ci sarebbe però, secondo quanto riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, una soluzione per accorciare i tempi, ossia quella del doppio tampone. In parole povere, potendosi permettere di effettuare il test per la rilevazione del Covid-19, possono bastare dai cinque ai sette giorni tra un tampone e l’altro in caso di doppia negatività per ottenere l’ok dai responsabili sanitari a sospendere la quarantena. Una prassi che però non prevista dal decreto legge, ma che rappresenta un’eccezione già applicata in passato e nuovamente applicabile nei prossimi giorni.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Speranza frena la Serie A, non ci sono tamponi: “Calcio non è priorità”

Discorso a parte per Cristiano Ronaldo. Appare probabile che il lusitano si possa prendere qualche giorno in più, continuandosi ad allenare a casa sua anche a costo di aggregarsi al gruppo di Maurizio Sarri in ritardo. il problema potrebbe però essere legato a un problema di riatletizzazione. Ovviamente non va dimenticata la distanza di sicurezza tra un calciatore e l’altro in un contesto di lavoro a gruppi. Insomma, tutto potrebbe davvero ruotare attorno alla legge del doppio tampone.