Calciomercato Juventus, scatta l’ora dei tagli | Chi sono i tre che rischiano grosso

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Calciomercato Juventus, per tornare ad investire è fondamentale alleggerire il monte-ingaggi. Ecco i tre che a Torino hanno ormai i giorni contati.

Questa è l’ora di sfoltire, di recidere i rami secchi. Perché il primo passo per poter tornare ad investire è risparmiare. E per riuscirci, l’unico modo è quello di ridurre al minimo gli sprechi. Questi in sintesi, gli obiettivi a breve termine che si è prefissata nelle ultime settimane la dirigenza bianconera. Ecco perché sono in tanti, alla Juventus, ad avere i giorni contati. Ne parla dettagliatamente la Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna, spiegando che è ormai arrivato il momento di fare delle scelte. Ed il primo dei contratti “pesanti” a finire nel mirino è quello del centrocampista brasiliano Arthur.

Arthur, Juventus (Getty)

Arrivato nell’estate 2020 nello scambio con il Barcellona che coinvolse anche Pjanic, non ha mai convinto appieno. Massimiliano Allegri oggi considera l’ex blaugrana solamente una riserva e lui, che vorrebbe tornare a vestire al più presto la maglia della nazionale verdeoro, pretende di giocare di più. A gennaio può andare via in prestito: la destinazione più probabile è la Spagna.

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Calciomercato Juventus, Ramsey è già virtualmente un ex

Ramsey 2021-12-08
Aaron Ramsey, Calciomercato Juventus (Getty)

Completamente fuori dal progetto c’è ovviamente anche Aaron Ramsey. La Gazzetta scrive che è “virtualmente un ex”. La dirigenza della Juventus ha già incontrato i suoi agenti: impercorribile la strada della risoluzione consensuale, si sta pensando alla cessione definitiva, anche alla luce dei tanti estimatori che il centrocampista gallese ha in Inghilterra. Discorso diverso invece per Adrien Rabiot: il francese ha un grande potenziale ma finora a Torino non è mai riuscito ad esprimerlo ed è uno di quelli che sta deludendo maggiormente.

Ha un altro anno e mezzo di contratto ed in questo caso la soluzione sarebbe venderlo a giugno anche ad un cifra più bassa rispetto a quella che la Juve pretendeva fino a qualche mese fa. La priorità, infatti, è alleggerire il più possibile il bilancio.