Calciomercato Juventus, Conte ci prova con lo scambio: decisione presa!

0
500

Calciomercato Juventus, dalla Francia rimbalza l’indiscrezione legata ad un possibile scambio: il diretto interessato non ha dubbi.

Entriamo nel segmento conclusivo della sessione invernale di calciomercato, che vede la Juventus impegnata a sciogliere i nodi Ramsey-Arthur. Il gallese, negativizzatosi, ha ripreso a trattare la sua cessione, mentre l’agente del brasiliano in un blitz a Londra ha ribadito la posizione dei bianconeri di non voler accettare un prestito di sei mesi, senza che venga inserito almeno un diritto di riscatto.

Antonio Conte ©️LaPresse

Nel caso in cui il gallese dovesse uscire, il primo nome sulla lista di Cherubini è quello di Denis Zakaria: sull’elvetico, però, stando alle indiscrezioni che trapelano dalla Germania, nelle ultime ore ha fatto irruzione anche il Bayern Monaco, alla luce del sempre più probabile mancato rinnovo di Corentin Tolisso. Nei sondaggi esplorativi condotti dal Tottenham per Mckennie, è emersa – subito spenta sul nascere – la possibilità di imbastire uno scambio con Ndombele, in uscita dagli Spurs dopo che Antonio Conte lo ha de facto inserito nella lista degli esuberi. L’ex Lione, sondato anche dalla Roma, sarebbe entrato nel mirino anche del Paris Saint Germain, come riferito dal “The Athletic“.

Leggi anche –> Calciomercato Juventus, effetto domino improvviso: apertura a sorpresa

Calciomercato Juventus, Conte ci prova: scambio con Ndombelè | Ecco la risposta

Tanguy Ndombelé ©️Getty Images

C’è di più. Stando a quanto riferito da RMC Sport, nei dialoghi tra Tottenham e Psg, Conte avrebbe chiesto al club francese Leandro Paredes, considerato non incedibile da Leonardo. Tuttavia, l’argentino – accostato anche a Roma e Juventus, senza troppa convinzione – non vorrebbe cambiare aria. Ciò non toglie, però, che l’operazione Ndombele-Psg alla fine possa concretizzarsi: si è vociferato della possibilità di imbastire la trattativa sulla base di un prestito con riscatto condizionato, con la volontà del diretto interessato che – come sempre accade in questo genere di trattative – farà la differenza.