Calciomercato, asso Torino-Juventus più che caldo. C’è già la prima intesa ma mancano ancora gli ultimi dettagli per il sì definitivo. Tutti gli aggiornamenti.
Abbiamo assistito in questi anni al diffondersi di importanti scenari coinvolgenti le due realtà piemontesi, storicamente molto diverse ma legate da un filo rosso che si è spesso concretizzato anche nell’ambito della campagna acquisti.
Il gap tra le due rose in questo nuovo millennio è sicuramente stato importantissimo e non si è mai assistito, dunque, a scenari in cui il Torino potesse rappresentare una vera e propria insidia per la Vecchia Signora in determinate operazioni.
Piuttosto, abbiamo visto come molti elementi dello scacchiere bianconero siano passati in granata per provare a ritrovarsi in quella Torino meno pressante e sulla quale incombe con meno vigore la necessità di vittoria.
Questo è quanto accaduto ad esempio con Pjaca, che ha visto nella permanenza all’ombra della Mole Antonelliana con la casacca del Toro la possibilità di provare a ritrovarsi dopo le peripezie sinistrose tra il Piemonte e la Liguria. Ma si pensi anche ai diversi giocatori negli anni accostati dallo stesso Torino alla Juventus.
Calciomercato, asse Torino-Juventus infiammato: c’è il primo sì per Mandragora
Si pensi a Ogbonna o Balzaretti o anche allo stesso Ciro Immobile o a Fabio Quagliarella. Nomi importanti e divenuti punti fermi della nostra Serie A più e meno recente e destinati a far parte di un corpus che potrà anche allargarsi negli anni a venire.
Questo soprattutto alla luce di quanto raccolto da “Il Corriere di Torino” che ha stamane evidenziato come sia arrivato il primo sì per il passaggio definitivo di Mandragora alla corte di Juric. L’ex Udinese ha detto di voler continuare a giocare al Grande Olimpico ma resta adesso da trovare un punto di incontro tra le due società.
La scadenza per prelevare Rolando a 14 milioni di euro è stata superata e il Torino si è detto disposto a offrire 8 milioni di euro, ben memore dei quasi 2 milioni versati inizialmente per il prestito oneroso. I concittadini hanno invece idee diverse ma l’impressione è che da entrambi le parti si voglia continuare a trattare per giungere alla fumata bianca.