Monza-Juventus, Allegri annuncia due titolari e tre KO: “Esonero? Sono contento”

0
771

Monza-Juventus, le parole di Max Allegri nella conferenza stampa di presentazione alla sfida contro i lombardi.

Nella consueta conferenza stampa di presentazione, Max Allegri ha avuto modo di toccare diversi argomenti. Ecco le sue parole alla vigilia della gara con il Monza:

Allegri ©LaPresse

REAZIONE – “Più che reazione, bisogna avere grande rispetto del Monza, che in casa ha sempre fatto grandi partite. Dobbiamo mettere più attenzione in quelle che sono le situazioni deficitari. Potevamo fare meglio su alcune letture, su questo bisogna assolutamente migliorare.

INFORTUNI e STAFF“Per quanto riguarda la Juve virtuale, quello che ho letto non è questione di una Juve virtuale. Per quanto riguarda gli infortuni, ho fatto un report: abbiamo avuto 11 infortuni muscolari. Siamo sempre in discussione: sicuramente abbiamo sbagliato, io sono il primo che sbaglio più degli altri. In questi momenti ci vuole molta lucidità: se avessimo vinto con il Benfica cosa si sarebbe detto? Dare delle spiegazioni non serve a niente, bisogna vincere: in questo momento ci servono i risultati, ma bisogna vedere anche cosa c’è di propositivo, altrimenti ci si butta sotto ad un grattacielo. In Champions abbiamo perso con il Benfica: in questo momento si vede tutto negativo, dobbiamo cercare di finire bene domani, poi dopo la sosta recupereremo dei calciatori, cercando i presupposti per andare a Lisbona a giocarci una finale. Sul fatto che lo staff alla Continassa lavori bene, non c’è dubbio.

MODULO – “Per dare continuità ad un sistema di gioco, bisogna avere anche i giocatori a disposizione. In questo momento ho dovuto cambiare, ma non è il problema del sistema di gioco: dobbiamo andare a limitare gli errori che abbiamo fatto in occasione del goal. A volte sembra che le cose le veda solo io.”

DI MARIA e SZCZESNY – “Locatelli e Rabiot non saranno convocati. Abbiamo un bel pò di ragazzotti. Domani Szczesny è a disposizione, ma giocherà Perin. Di Maria domani rientrerà dal 1′: da valutare se far giocare Kean o Kostic. Dovrò decidere chi far giocare in difesa. Domani partita difficile: incontrerò Galliani e Berlusconi.”

ERRORI – “Avrò sbagliato cambi, formazione, preparazione: tante cose”.

DISTANZA con i CALCIATORI – “Questi momenti c’è chi li vede negativi. Io invece vedo nel negativo vedo sempre un’area di miglioramento. Quando perdiamo, le problematiche sono più incasinate. Bisogna trovare la soluzione del problema: la squadra sta bene, anche la condizione fisica. Anche dopo l’1-1 contro il Benfica avevamo ripeso a mangiare. Abbiamo preso il goal dell’1-2 per non aver fatto un contrasto. Bisogna percepire meglio il pericolo: di questi tempi ne ho già passati. Occorre vedere le cose in modo positivo, vedere le cose in maniera positiva e propositiva. Chiaramente i risultati ti danno un pò più di tranquillità. A Sassuolo la Juve prese un solo tiro in porta, e sbagliò 8 goal. A distanza di un girone, eravamo in testa la classifica e abbiamo fatto una partita da schifo. In quel momento è quello che vedi e percepisci. Il momento è ciò che ti fa pendere da un momento o dall’altro. Stiamo lavorando bene, bisogna preparare bene questo match prima della sosta.” 

ESONERO“Una mancanza che sentivo, e sono molto contento di questo. Con la società parliamo quotidianamente, analizziamo. Io devo sempre dare delle spiegazioni alla società. Bisogna restare sempre sereni”.

ERRORI – “Ho mai avuto tutti i calciatori a disposizione? No. La squadra sta facendo bene? Sì. Inutile restare a sindacare. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi…”

TIFOSI E ADDETTI ai LAVORI – “Mi mancava perché ogni volta che c’è un mezzo risultato, Allegri è in discussione. Capisco molto voi, e questo è divertente. Sono fiducioso su quello che stiamo facendo e su quello che sarà, è normale che i risultati giudichino il lavoro mio e quello di tutto lo staff.”

GOAL PRESI – “I goal vanno presi se gli altri sono bravi: in questi momenti qui bisogna restare concentrati su ciò che c’è da fare. Veniamo da tante partite, e portare via attraverso la prestazione, il risultato.”