TV PLAY | Plusvalenze Juventus, comunicazione FIGC-Procura non fluida

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TV PLAY | Plusvalenze Juventus, del caso ha parlato anche l’ex magistrato Luca Palamara. Ecco le sue parole. 

Sono giorni davvero complicati per la Juventus, non solo dal punto di vista prettamente sportivo. Oltre dover fare i conti con una disastrosa eliminazione già nella fase a gironi della Champions League, arriva anche l’inchiesta della Procura di Torino sulle presunte plusvalenze a turbare il sonno delle gran parte dei dirigenti bianconeri. Nella giornata di lunedì la Procura ha notificato la chiusura delle indagini preliminari. In tanti, fra gli indagati, rischiano di andare a processo. Ed anche sul club – la Juventus, ricordiamolo, è indagata in qualità di persona giuridica – potrebbero esserci delle ripercussioni.

Plusvalenze Juventus
Andrea Agnelli ©️Ansafoto

Pochi minuti fa ha parlato del caso plusvalenze ai microfoni di calciomercato.it in onda su TvPlay Luca Palamara, ex magistrato che nel 2006 si occupò anche di Calciopoli.

TV PLAY | Plusvalenze Juventus, Palamara: “Prima di sbilanciarsi bisogna leggere le carte”

Plusvalenze Juventus
Luca Palamara ©️Ansafoto

Palamara ha tenuto a specificare che, quello delle plusvalenze, è un problema che affligge tutto il mondo del calcio. “ I problemi del 2004-05 evidentemente si perpetuano quello che è emerso all’epoca continua a uscire anche oggi. Le società per mantenere alta la competitività e non potendo attingere da altre fonti, inevitabilmente compiono degli artifici contabili che alterano il bilancio e fanno venire fuori tutte le problematiche: le plusvalenze e i contratti in nero. E’ un tratto che caratterizza il nostro amato mondo del calcio e testimonia il livello diverso dai campionati esteri”.

Ma quali sarebbero le possibili sanzioni? “Fare delle previsioni è sempre difficile, bisogna attendere il risultato delle indagini. Esiste un’accusa e una difesa, molto sarà basato sulle consulenze contabili. Le plusvalenze sono una materia fluida che viene maggiormente utilizzata nei club che hanno maggior bisogno di liquidità”. “L’esperienza mi insegna – ha concluso Palamara – che le comunicazioni in questo caso tra la Procura di Torino e la FIGC non sempre sono fluide. Prima di sbilanciarsi comunque bisogna leggere le carte”.