Agnelli-Juventus, finale alla “Gattopardo”: ennesimo coup de theatre

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Agnelli-Juventus, in tanti continuano a domandarsi che ruolo potrebbe avere l’ormai ex presidente in un prossimo futuro. 

Le ultime sono state settimane particolari per la Juventus. La società bianconera si trova ancora oggi nel bel mezzo di una tempesta giudiziaria. Che, quasi per una sorta di effetto domino, ha provocato un vero e proprio terremoto all’interno del club.

Agnelli-Juventus, finale alla “Gattopardo”: ennesimo coup de theatre
Agnelli ©️Ansafoto

I motivi alla base delle dimissioni dell’ex presidente Andrea Agnelli e del resto del Consiglio di amministrazione – che lo scorso 28 novembre hanno lasciato in blocco – c’è proprio l’inchiesta Prisma di Torino. I magistrati del capoluogo piemontese stanno attenzionando ormai da mesi i bilanci, arrivando a chiedere il rinvio a giudizio per 12 dirigenti. Nel mirino ci sarebbero le ormai famose presunte false plusvalenze ed alcuni conti che non tornano. Tra ricavi fittizi e scritture private, come la celeberrima “carta” di Cristiano Ronaldo. Il processo, insomma, non è ancora iniziato ma ha già portato parecchio scompiglio. E le dimissioni non sono altro che una naturale conseguenza di tutto ciò.

Agnelli-Juventus, Chirico: “Sarà sempre lui ad occuparsene”

Da gennaio la Juventus si doterà dunque di una dirigenza nuova di zecca. Tra circa un mese verranno nominati i componenti del Consiglio d’amministrazione e da qualche settimana è già cominciato il cosiddetto toto-nomi.

Agnelli, Cherubini, Arrivabene ©LaPresse

La “regia” è ovviamente quella di John Elkann, l’amministratore delegato di Exor, che nel frattempo ha già provveduto a nominare il nuovo presidente: si tratta di Gianluca Ferrero, uno dei suoi uomini di fiducia che ha già avuto un ruolo in Juventus. In tanti però continuano a chiedersi cosa farà Andrea Agnelli. Se resterà fuori da tutto oppure se potrebbe rientrare in società in un secondo momento. Fa discutere, a tal proposito, il tweet del giornalista Marcello Chirico, che sostiene che l’ex presidente continuerà in qualche modo ad occuparsi di Juventus, facendo sempre parte del board di Exor.