Juventus-United, destini incrociati: l’accordo è ufficiale

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Juventus-United, a partire dai prossimi giorni il club bianconero e quello inglese avranno qualcosa in comune. 

Per adesso non abbiamo registrato nessun movimento degno di nota, tale da finire in prima pagina sui maggiori quotidiani sportivi. Nessun acquisto pirotecnico, di quelli che fanno vibrare le corde del cuore dei tifosi. Ma era un immobilismo in un certo senso “annunciato” dopo le vicissitudini societarie dello scorso novembre, il cui apice si è toccato con le dimissioni in blocco da parte dell’intero Consiglio d’amministrazione.

Juventus-United, destini incrociati: l’accordo è ufficiale
L’Old Trafford ©️Ansafoto

Improbabile, per non dire impossibile, che la Juventus torni a fare la parte del leone sul mercato prima del prossimo 18 gennaio. La data in cui si insedierà ufficialmente il nuovo CdA. Toccherà infatti a coloro che prenderanno il posto che apparteneva ai vari Agnelli, Nedved e Arrivabene dare il via ad eventuali operazioni, mirate a rafforzare la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. E provare a renderla sempre più competitiva. Ma al di là di quella che sarà la campagna acquisti dei bianconeri, non si può dire che il 2023 della società di via Druento non sia iniziato all’insegna delle novità. Anzi.

Juventus-United, Lindsell Train è pure il secondo azionista dei Red Devils

Nel frattempo dall’Inghilterra arriva una notizia che potrebbe riguardare indirettamente la Juventus. La Signora, a partire dai prossimi giorni, avrà “qualcosa” in comune con il Manchester United. Come riporta il sito calcioefinanza.it, la società di investimento mobiliare Lindsell Train, in Italia secondo azionista del club bianconero, si prepara a fare la “scalata” ai Red Devils, detenuti da ormai più di 15 anni dalla famiglia Glazer.

Juventus-United, destini incrociati: l’accordo è ufficiale
©️Ansafoto

Il fondo Ariel Investments, con sede a Chicago, ha appena ceduto oltre tre milioni di azioni – pari al 26% della sua partecipazione – alla società fondata nel 2000 dai due broker Michael Lindsell e Nick Train, da questo momento seconda azionista anche dello United. La mossa – come riferisce Calcio e Finanza – segue l’annuncio da parte dei Glazer dell’apertura all’ingresso di nuovi soci. O direttamente a una vendita, considerando le pesanti contestazioni a cui la proprietà statunitense ha dovuto far fronte negli ultimi tempi.