Manovra stipendi Juventus, Elkann nel mirino: “Non poteva non sapere”

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Manovra stipendi Juventus, il giornalista ha detto la sua durante ai microfoni di Calciomercato.it in onda su Tv Play. 

L’aver vinto il derby della Mole ha certamente risollevato gli animi dei bianconeri. E bisogna ammettere che ci voleva proprio, ora più che mai forse.

Manovra stipendi, Elkann nel mirino: “Non poteva non sapere”
Elkann ©️LaPresse

Eppure, per quanto la squadra stia cercando di reagire e di mettercela tutta in campo, sullo sfondo i guai continuano senza sosta. Non ci riferiamo al solo caso delle plusvalenze, che ha già portato un bel po’ di scompiglio dalle parti della Continassa, ma anche a quella che è stata prontamente ribattezzata “manovra stipendi”. In un lungo interrogatorio, come ormai noto, l’ex consigliere indipendente del Consiglio di amministrazione della Juventus, Daniela Marilungo, ha ammesso che il bilancio redatto dai bianconeri non aveva convinto troppo la società di revisione Deloitte. Ha poi raccontato agli inquirenti e ai pm della Procura torinese che Andrea Agnelli e i vertici della Juventus, incluso l’amministratore delegato di Exor John Elkann – che in quei giorni era a Torino – avevano avvertito tutti i consiglieri circa il rischio che la società correva.

Manovra stipendi Juventus, Moncalvo: “Il club ha fatto capire da che parte sta”

“Se il consiglio non depositava il bilancio – questo ha detto la Marilungo, rivelando cosa venisse paventato in quelle riunioni – non ci potevamo iscrivere al campionato”. Il fatto che Elkann fosse presente renderebbe tutto ancor più grave, a detta del giornalista Gigi Moncalvo, intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it nella trasmissione Tvplay su Twitch.

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E la sua posizione in merito alla manovra stipendi è abbastanza dura: “Elkann non poteva non sapere – ha detto – Perché non si è chiesto per quale motivo gli chiedessero continuamente degli aumenti di capitale. Spende e spande senza nessun problema? È così generoso? Siamo tutti scesi dal pero? Non c’è un minimo di logica in queste cose? – ha osservato ancora Moncalvo – Cinque magistrati sono stati minacciati di morte. Anche Torsello è stato minacciato recentemente. Non si può scherzare, qualcuno può impazzire improvvisamente. La Juventus ha criminalizzato tifosi disposti a dare la vita, ha fatto capire da che parte sta. Ci sono ancora persone che non hanno aperto gli occhi su Agnelli”.