“Azione civile contro la Juventus”: il Codacons ci mette il carico da undici

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“Azione civile contro la Juventus”, l’avvocato Barbieri ha svelato le prossime mosse: ancora guai per il club bianconero. 

Tanto rumore per nulla, almeno per ora. L’attesa udienza preliminare dell’inchiesta Prisma è rinviata al prossimo 10 maggio. Se ne riparlerà, insomma, tra un mese e mezzo circa.

“Azione civile contro la Juventus”: il Codacons scende in campo
©️Ansafoto

Solo allora sapremo se il Gup deciderà per il rinvio a giudizio, oltre che del club, anche degli altri 12 indagati, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e l’ex diesse Fabio Paratici. Si resta dunque con il fiato sospeso in casa Juventus. Il motivo del rinvio? Il giudice ha preso tempo per valutare le richieste delle parti civili – una trentina di azionisti, tramite il Codacons, si sono costituiti parte civile per chiedere i danni – depositate presso il tribunale torinese. Aprile e maggio saranno due mesi cruciali per la Signora. Sia in campo che fuori dal campo. Nei primi giorni del mese la giustizia sportiva chiuderà le indagini sulla cosiddetta manovra stipendi, mentre giorno 19 avrà luogo il processo presso il Collegio di Garanzia del Coni, che potrebbe confermare o annullare la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte federale lo scorso gennaio.

“Azione civile contro la Juventus”, la mossa del Codacons

Una volta preso atto del rinvio dell’udienza preliminare, è intervenuto ai microfoni di Gazzetta.it Bruno Barbieri, avvocato del Codacons, che ha spiegato quali saranno le prossime mosse del coordinamento delle associazione che difendono i diritti degli utenti e dei consumatori.

“Azione civile contro la Juventus”: il Codacons scende in campo
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“Stiamo studiando l’opportunità di fare un’azione civile e collettiva – ha detto Barbieri – a favore di tutti quegli sportivi che hanno fatto investimenti sia su Sky o altre piattaforme per vedere le partite piuttosto che abbonamenti allo stadio, in quanto hanno visto delle partite il cui svolgimento non era regolare perché non regolare è stata la campagna acquisti sulla base di bilanci non corretti. A quel punto si può ipotizzare un’azione civile e collettiva da parte di queste persone e noi come Codacons stiamo studiando di organizzarla”.