Tre indizi fanno una prova, Allegri avvisato: ha “vinto” Vlahovic

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Tre indizi fanno una prova, gli attaccanti bianconeri continuano a steccare: mal comune mezzo gaudio per l’attaccante serbo.

Il primo round è bianconero. Ieri sera però è servito un un gol di un difensore, Federico Gatti, per sbloccare una partita che rischiava di complicarsi.

Tre indizi fanno una prova, Allegri avvisato: ha “vinto” Vlahovic
Vlahovic – Juvelive.it (Lapresse)

La Juventus ha infatti sofferto oltremodo la capacità nel palleggio dello Sporting ma ha tenuto botta con la sua ormai proverbiale solidità difensiva. Un’altra vittoria di “corto muso”, di quelle che – anche se non lo ammetterebbe mai – piacciono al tecnico Massimiliano Allegri, che non a caso ha introdotto quest’espressione tecnica nel mondo del calcio. Non una Juventus brillante, insomma, ma al tempo stesso molto cinica e sempre pronta ad approfittare della minima incertezza dell’avversario. Era fondamentale vincere ma soprattutto non subire gol in vista del ritorno, in programma tra una settimana a Lisbona. No, non esiste più la regola dei gol fuori casa ma aver fatto registrare l’ennesimo clean sheet è stato importante, soprattutto contro una squadra, quella di Ruben Amorim, che di gol è abituata a segnarne parecchi.

Tre indizi fanno una prova, Milik come Vlahovic: troppo solo lì davanti

Continua, invece, il digiuno di reti degli attaccanti bianconeri. Ieri è stato Milik a partire dall’inizio al posto di Vlahovic, ma la sostanza non è cambiata.

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Milik (Lapresse) – Juvelive.it

Il polacco era reduce da oltre due mesi di stop e la sua condizione non poteva essere ottimale. Dopo un inizio positivo e un bell’assist per Chiesa ha sbagliato alcune cose semplici. E difatti i principali quotidiani non l’hanno “graziato”, bollando la prestazione come negativa. Questo il commento di Tuttosport: “Non è ancora in condizione e non riesce a mascherarlo: giù di sportellate spalle alla porta, ma non trova mai il guizzo per girarsi e calciare”. Rimangono, tuttavia, i punti interrogativi riguardo alla difficoltà degli attaccanti bianconeri di trovare la via del gol con il gioco di Allegri, che coinvolge poco le prime punti se non con sporadici cross e lanci lunghi. La prova scialba di Milik da questo punto di vista può essere un “assist” per Vlahovic, anche lui finito da settimane nel mirino della critica.