Patteggiamento e oltre dieci punti di penalizzazione, nel panorama calcistico italiano non è solo la Juve a dover fare i conti con eventuali sanzioni.
Entro questa settimana il Collegio di Garanzia del Coni renderà note le motivazioni relative alla sentenza sul caso plusvalenze, che il 20 aprile si è arricchito di nuova puntata. 
L’organo della giustizia sportiva in realtà avrebbe 30 giorni di tempo per spiegare perché ha deciso di restituire i punti alla Juventus e rinviare tutto alla Corte federale d’Appello. Ma l’obiettivo è quella di accelerare per fare in modo che il processo si possa concludere nel più breve tempo possibile, in concomitanza con la fine del campionato. Le motivazioni, come abbiamo spiegato più volte, sono fondamentali per gli avvocati bianconeri, chiamati a delineare una nuova strategia difensiva. Una volta pubblicate, potrà essere fissata l’udienza presso la Corte d’Appello della Figc. I giudici – la composizione sarà diversa rispetta a quella di gennaio – dovranno decidere a quel punto come procedere. Se confermare i 15 punti di penalizzazione o se ridurre la sanzione. In ogni caso motivando meglio la loro decisione rispetto al famigerato articolo 4, quello che riguarda la lealtà sportiva.
Patteggiamento e oltre dieci punti di penalizzazione, stangata in vista per il Seravezza
Nel panorama calcistico italiano, tuttavia, non è la sola Juventus che deve fare i conti con penalizzazioni e sanzioni varie.
In Serie D, e più precisamente nel girone E, il Seravezza Pozzi rischia una stangata pesantissima per aver schierato, addirittura per 20 partite, un giocatore che lo scorso anno aveva ricevuto un’ammonizione con la Juniores del Livorno. Emanuele Maffei, questo il nome del diretto interessato, avrebbe dovuto scontare una squalifica a causa di quel cartellino giallo. Già diverse squadre hanno presentato ricorso (Città di Castello, Orvietana, Sangiovannese, Terranuova Traiana, Montespaccato e Grosseto), che potrebbe portare ad una pesantissima penalizzazione in classifica del Seravezza. Si parla di più di dieci punti, che verrebbero ridotti se la società in questione, com’è probabile, deciderà di patteggiare.
