La Juventus non è la sola: “30 punti di penalizzazione al Napoli”

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La Juventus non è la sola: “Se hanno dato 15 punti ai bianconeri al Napoli ne dovrebbero dare 30”. Ecco l’attacco che arriva dai social

C’è un processo, quello sulle plusvalenze, che ha coinvolto solamente la Juventus e che ha fatto sì che i bianconeri prendessero 15 punti di penalizzazione, che non va giù a nessuno. Sì, è vero, al momento quei punti sono stati ridati, ma ci sarà da affrontare una nuova fase dibattimentale nelle prossime settimane.

La Juventus non è la sola: “30 punti di penalizzazione al Napoli”
Il presidente della Juventus Ferrero (Lapresse) – Juvelive.it

Poi ci sarà quello sulla manovra stipendi, ovviamente, ma questo in particolare è uno di quei processi che forse potrebbe coinvolgere più società del massimo campionato italiano. E, a pensarla in questo modo, è ancora il giornalista Zuliani, che durante una diretta social non le ha mandate a dire, parlando in questo modo.

La Juventus non è sola, le parole di Zuliani

“Hanno dato 15 punti di penalizzazione alla Juventus per delle plusvalenze di giocatori veri che giocano, ma ne dovrebbero dare 30 al Napoli e saremmo a pari punti in classifica. Gli azzurri sono al primo posto in classifica grazie a dei gol di un giocatore che è frutto di una plusvalenza dove ci sono dei giocatori che non hanno mai svolto le visite mediche, la realtà del campionato è questa”.

La Juventus non è la sola: “30 punti di penalizzazione al Napoli”
Osimhen (Lapresse) – Juvelive.it

Il riferimento ovviamente è a Osimhen prelevato dal Lille dove, nell’operazione, sono stati inseriti quattro giocatori che nemmeno in Francia sono andati. “Se l’inchiesta che sta subendo la Juve – ha continuato Zuliani – fosse a parti invertite non so cosa avrebbero scritto, loro dicono che guarda caso siamo noi ma io posso tranquillamente fare il giochino con loro dicendogli che hanno vinto 3 scudetti di cui uno con la plusvalenza di Osimhen, uno con la monetina di Alemao e la Coppa Uefa ce l’hanno presa a noi con dei favori arbitrali, ogni volta che vincono c’è l’arbitro di mezzo”.