Programma UFFICIALE, Uefa bypassata: ecco la “nuova” Superlega

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Programma UFFICIALE, la società torna a pubblicare il suo manifesto programmatico sul proprio profilo ufficiale social.

Non ci sono ancora avvisaglie in tal senso. Ma la mazzata dell’Uefa, per la Juve, potrebbe arrivare da un momento all’altro. I bianconeri sono stati sanzionati per ben due volte nel giro di pochi mesi. Lo scorso gennaio la giustizia sportiva italiana ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla squadra di Massimiliano Allegri, diventati successivamente 10 dopo il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e la nuova sentenza della Corte d’Appello della Figc.

Programma UFFICIALE, Uefa bypassata: ecco la “nuova” Superlega
– Juvelive.it (Ansa)

Parallelamente il massimo organo calcistico europeo sta indagando sia sulla questione delle cosiddette plusvalenze fittizie sia sulla manovra stipendi, rapporti con gli agenti e partnership con altri club, le altre inchieste che tengono con il fiato sospeso il club e i suoi tifosi. La Juve rischia dunque un’ulteriore sanzione, stavolta da parte dell’Uefa, principalmente a causa delle presunte plusvalenze false e per la conseguente possibile violazione del Fair Play finanziario. Pena l’esclusione dall’Europa, anche da quella “minore”. Ai bianconeri, infatti, serve un miracolo per ottenere la qualificazione alla Champions ma potrebbe rivelarsi vana pure la qualificazione all’Europa League o alla Conference League.

Programma UFFICIALE, l’A22 batte un colpo

I più “maligni” intanto sostengono che la Uefa possa approfittare di questa situazione per una sorta di vendetta per la vicenda Superlega.

Nel frattempo A22, la società attualmente designata per la promozione e assistenza nella creazione della Superlega, nella giornata odierna ha pubblicato nuovamente il “decalogo” già reso noto qualche mese fa, con i vari punti programmatici. “Entro la fine dell’anno – si legge nel comunicato – la Corte di giustizia dell’Unione europea si pronuncerà sulla legalità e sulla compatibilità del monopolio UEFA con il quadro delle libertà fondamentali, dei principi e dei valori che sono alla base dell’UE. La loro decisione avrà un impatto non solo sul calcio, ma su tutti gli sport europei. Il nostro obiettivo è presentare un progetto sportivo sostenibile per le competizioni europee per club, disponibile almeno per tutti i 27 Stati membri dell’UE, il prima possibile dopo il ricevimento della sentenza. I problemi sono chiari e occorre agire a beneficio di tifosi, giocatori e club”.