Finalmente ritorna a casa, bianconeri e nerazzurri fanno sul serio e sono pronti ad offrirgli due anni di contratto. Ma il nodo è l’ingaggio.
In parecchi sono saltati dalla sedia quando, un bel po’ di anni fa, hanno scoperto dove fosse nato. Sì, perché sulla sua carta d’identità, alla voce luogo di nascita, non c’è né una città brasiliana né spagnola. Thiago Alcantara, centrocampista delizioso sbocciato nel Barcellona dei tempi d’oro e successivamente uno degli artefici del ritorno sul tetto d’Europa del Bayern Monaco, 32 anni fa è venuto alla luce in Italia, nell’ospedale della città salentina di San Pietro Vernotico. 
Suo padre, l’ex nazionale brasiliano noto come Mazinho, all’epoca giocava in Serie A con la maglia del Lecce sulle spalle. In Salento rimase soltanto una stagione prima di approdare alla Fiorentina. Anche in quel caso un’esperienza assai fugace, visto che dopo appena un anno lasciò la Toscana per tornare in Brasile, al Palmeiras. Suo figlio, poi naturalizzato spagnolo, l’Italia l’avrà vista poche volte durante la sua ormai ultradecennale carriera. Tuttavia, mai dire mai. A 32 anni una nuova avventura in Serie A lo stuzzica eccome, in particolar modo dopo tre stagioni a Liverpool – il suo attuale club – dove è stato spesso limitato dagli infortuni.
Finalmente ritorna a casa, futuro nella “sua” Italia per Thiago Alcantara
Da un po’ di giorni infatti Thiago Alcantara viene accostato a due delle principali società italiane, Juventus e Inter, pronte a contendersi il centrocampista di Jurgen Klopp.
Il Liverpool difficilmente gli rinnoverà il contratto e la prossima estate potrebbe diventare una ghiotta occasione a parametro zero. Bianconeri e nerazzurri, secondo quanto riporta il Daily Mail, stanno pensando a lui e sarebbero pronte ad offrigli un contratto biennale. Il nodo principale, stando a ciò che riporta il noto tabloid britannico, è l’ingaggio. Oggi Thiago Alcantara guadagna 12 milioni all’anno, cifra fuori parametro per le italiane.
