Arriva il provvedimento nei confronti del presidente. Le leggerezza è costata cara al patron che adesso dovrà scontare una squalifica, ecco tutti i dettagli.
Spesso oggetto di contestazioni, gli arbitri finiscono sempre nel mirino di dirigenti, calciatori, allenatori e presidenti. Questa volta il fischietto è stato perseguitato oltre il rettangolo verde di gioco. Una situazione imbarazzante per la società italiana che ha ricevuto la notifica da parte del Giudice Sportivo che ha deciso di punire il presidente che s’è permesso di scrivere all’arbitro su Facebook. Una storia davvero incredibile che ha creato molte discussioni.
Succede di tutto in Italia. Ancora una volta, le decisioni dell’arbitro compromettono le sorti di una squadra. Questa volta il presidente ha usato toni durissimi ed ha continuano a protestare anche dopo la partita, arrivando a contattare l’arbitro su Facebook. Con un comunicato, apparso sul sito ufficiale, la Federazione ha informato i tifosi e il club riguardo la squalifica nei confronti del presidente e del dirigete che sono stati inibiti a causa del loro atteggiamento.
Maxi squalifica per il presidente e il dirigente: caos nel mondo del calcio italiano
Anche nel settore arbitrale ci sono le categorie. Alcuni più tutelati, altri meno. Ed è il caso del giovane fischietto che ha ricevuto dei messaggi su Facebook, dopo la partita, da parte del presidente che – evidentemente – era ancora contrariato per le scelte fatte dall’arbitro.
L’episodio è accaduto nel campionato di Seconda Categoria e la squadra in questione è il Goriano Sicoli. Il presidente Daniele Pacifici è stato inibito per sei mesi a causa di un gesto che ha compiuto lo scorso 18 settembre. Al termine della sfida di campionato, contro il Montereale, il patron dopo le proteste in campo ha continuato ad inveire contro il direttore di gara arrivando a contattare l’arbitro su Facebook. Pacifici ha chiesto un incontro con il fischietto per chiarire alcuni episodi che sono successi durante la partita.
Un episodio che ha lasciato a bocca aperta l’arbitro che ha subito provveduto a segnale tutto alla Procura Federale. Ed è per questo gesto che il presidente Daniele Pacifici è stato inibito per sei mesi.
Discorso diverso, invece, per il dirigente Salvatore Cifani che è stato inibito per tre mesi perché ha svolto il ruolo di allenatore, della squadra ASD Gorianosicoli, senza alcuna certificazione e qualifica.