“Retrocessione Juventus”: Allegri non ha più alibi

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“Retrocessione Juventus”, l’operato del tecnico livornese continua a dividere gli addetti ai lavori: il giornalista ci va giù duro. 

Contro il Napoli, domenica scorsa, si è vista forse una delle migliori Juventus della stagione sul piano del gioco e dell’aggressività. Una Signora che non è rimasta rintanata nella propria metà campo ma che ha cercato sin dai primi minuti di fare male ai partenopei e lo dimostra il fatto che siano stati proprio i bianconeri ad avere la maggior parte delle occasioni. Purtroppo, però, Dusan Vlahovic aveva le polveri bagnate ed ha sprecato tanto davanti alla porta azzurra.

“Retrocessione Juventus”: Allegri non ha più alibi
Allegri – Juvelive.it (Lapresse)

In tanti si sono chiesti per quale motivo la squadra di Massimiliano Allegri non abbia avuto quest’atteggiamento anche in altre partite. Pensiamo a quelle pareggiate con Empoli e Verona, squadre in lotta per non retrocedere, oppure quella persa allo Stadium con l’Udinese. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte ma se la Juventus non avesse dilapidato troppi punti con le piccole forse avrebbe potuto ancora sognare lo scudetto. Chi lo sa. Fatto sta che l’Inter sta continuando a correre – ieri sera ha battuto anche il Genoa – e probabilmente i bianconeri non sarebbero riusciti a raggiungerla lo stesso.

“Retrocessione Juventus”, Bargiggia: “Impossibile celebrare quest’allenatore”

La prestazione di Napoli, intanto, non ha fatto altro che alimentare nuovi dubbi su Allegri e sul suo operato in queste (quasi) tre stagioni di Juventus.

La Juventus esonera Allegri
Massimiliano Allegri (Foto LaPresse) Juvelive.it

Non è stato tenero nei suoi confronti il giornalista Paolo Bargiggia, intervenuto a TvPlay. “Impossibile celebrare un allenatore che, nelle ultime sei partite, viaggia a una media di 0.8 punti a partita, che è da retrocessione – ha detto – Col Napoli ha giocato una delle migliori partite ed è stata aggressiva come atteggiamento, ma Allegri è uscito dallo stadio “Maradona” con qualche interrogativo in più nella testa, così come la dirigenza. Come mai questo atteggiamento non è mai stato replicato nel corso della stagione?”.