Gasperini semina, la Juventus raccoglie: il dopo Allegri è “di famiglia”

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Sta iniziando il periodo cruciale della stagione per una Juventus che ha bene in mente quali sono i suoi obiettivi.

La formazione allenata da Massimiliano Allegri ha detto ormai addio alla possibilità di conquistare lo scudetto, del resto bisogna ammettere che l’Inter si è dimostrata più forte sul campo anche in virtù di una rosa maggiormente assortita. C’è però un secondo posto da difendere con le unghie e con i denti per qualificarsi alla prossima edizione della Champions League.

Gasperini semina, la Juventus raccoglie: il dopo Allegri è “di famiglia”
Massimiliano Allegri (LaPresse)

Giocare nel torneo europeo è una grande soddisfazione per chi va in campo, ma allo stesso tempo è anche molto importante per una Juventus che potrebbe recuperare delle somme importanti proprio partecipando alla Champions. Risorse economiche che al club servono anche per portare a termine diverse trattative di calciomercato. Perché non ci sono dubbi sul fatto che la Juve debba trovare dei nuovi giocatori in tutte le zone del campo per essere più competitiva.

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C’è però da risolvere prima la questione allenatore. Massimiliano Allegri ha ancora un altro anno di contratto con la Juventus ma ormai da diversi mesi si sta parlando di un possibile avvicendamento nel corso dell’estate. Una scelta che il club potrebbe fare per cercare di aprire un nuovo ciclo vincente.

Gasperini semina, la Juventus raccoglie: il dopo Allegri è “di famiglia”
Thiago Motta, tecnico del Bologna (LaPresse)

Come spiega Tuttosport in lizza ci sono tre allievi di Gasperini, vale a dire il tecnico che proprio domani affronterà la Juventus con la sua Atalanta. In pole position infatti da qualche settimana a questa parte c’è Thiago Motta, artefice di uno straordinario campionato alla guida del Bologna. Tuttavia sullo sfondo rimangono anche altre alternative. La pista Igor Tudor ad esempio, altro tecnico che avrebbe il pregio di conoscere bene l’ambiente visti i suoi passati dal giocatore bianconero. E poi c’è anche quel Palladino che ha dimostrato di essere un signore allenatore nella sua esperienza al Monza.