Canto del cigno Juventus, Giuntoli manda via Allegri: le cifre dell’esonero

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La permanenza di Allegri alla Juventus. Il tecnico livornese è sempre più al centro delle discussioni fra gli addetti ai lavori, e non soltanto.

I più esperti ritengono che il futuro prossimo della Juventus sia scritto nei numeri. Non vi è bisogno, però, di oracoli o aruspici, ma soltanto di esperti interpreti di bilanci delle società di calcio. Nel caso specifico il bilancio della Juventus.

La permanenza di Allegri è decisa dai conti
Massimiliano Allegri (Foto LaPresse) Juvelive.it

La semestrale pubblicata qualche settimana fa, e che anticipa già a chiare lettere, o meglio a chiari numeri, il bilancio al 30 giugno prossimo, ha disegnato il perimetro, strettissimo, entro il quale la società Juventus sarà ‘costretta’ a muoversi fino al 30 giugno 2026.

Sarà quella, infatti, la fatidica data in cui è previsto il raggiungimento del sospirato pareggio di bilancio, così come stabilito dal piano industriale presentato ad ottobre.

Questo vuol dire che la stagione corrente e le due che seguiranno, imporranno alla dirigenza bianconera di indossare una ‘camicia di forza’ che impedirà qualsivoglia eccesso di spesa. Cristiano Giuntoli ha già da tempo preso nota e si sta regolando di conseguenza.

Momblano e la percentuale Allegri

Esattamente come accaduto nell’estate 2023, anche per la sessione estiva del calciomercato 2024 saranno i conti della Juventus a stabilire se si potrà spendere e quanto.

Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli (Foto LaPresse) Juvelive.it

Si giocherà su precisi obiettivi economici da raggiungere. Cessioni per finanziare gli acquisti, la quota minima di reali plusvalenze da realizzare e la precisa percentuale di tagli da applicare, rigorosamente, al monte ingaggi. Da questi numeri si comprenderanno le reali possibilità della Juve sul mercato.

Anche riguardo la scelta del nuovo tecnico i numeri incideranno in misura determinante. A tal proposito Luca Momblano, su Juventibus, ha aggiornato le percentuali sulla permanenza di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Una percentuale in discesa, pari a 5,15%.

Percentuale che qualche tifoso della Juventus ha accolto con un sorriso. Ma anche per Allegri dovranno essere i numeri a parlare. Il tecnico livornese ha ancora un anno di contratto a 7 milioni di euro netti più 2 di bonus! Una somma che al lordo si raddoppierebbe ed alla quale occorrerebbe poi aggiungere gli stipendi dello staff.

Sarebbe necessaria una cessione top soltanto per coprire un simile esborso. Ipotizzare un dopo-Allegri, adesso, è decisamente più difficile.