Allegri-Juventus al canto del cigno: esonero “deciso”, c’è il sostituto

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2016

Allegri-Juventus al canto del cigno, il tecnico livornese è arrivato ad un punto di non ritorno: il club ci sta pensando. 

Sette punti nelle ultime nove partite. Nello stesso periodo solo tre squadre, in Serie A, sono state capaci di fare peggio della Juventus: Sassuolo, Salernitana e Frosinone, attualmente in piena zona retrocessione.

Allegri-Juventus al canto del cigno: esonero “deciso”, c’è il sostituto
Allegri – Juvelive.it (Lapresse)

Bastano questi numeri per sintetizzare il momento che stanno attraversando i bianconeri, sconfitti oggi pomeriggio anche all’Olimpico dalla Lazio e ormai incapaci di vincere (non lo fanno da quattro giornate). La Signora, trafitta da un gol di Marusic in pieno recupero, da fine gennaio in poi “vanta” una media da squadra che lotta per la salvezza e dà ogni volta la sensazione di essersi completamente smarrita. Il gioco latita come latitava in autunno, quando le cose andavano bene, ma con la differenza che i risultati non arrivano più. E la Juventus di conseguenza si è spenta, non ha più quella forza propulsiva che gli consentiva di gettare spesso il cuore oltre l’ostacolo, di sopperire ai gap tecnici con le altre big.

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Da questa sfida ne esce con le ossa rotte anche Massimiliano Allegri. A parte qualche folata offensiva, la Lazio ha giocato meglio ed ha meritato la vittoria.

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Motta (Lapresse) – Juvelive.it

Il tecnico livornese, già sulla graticola da tempo, deve al più presto trovare una soluzione per rimettere le cose a posto. Sì, perché la Juventus adesso rischia pure il quarto posto, con il Bologna che lunedì potrebbe accorciare ulteriormente. E c’è anche una semifinale di Coppa Italia, sempre contro la Lazio, da vincere. Poi le strade della Signora e quelle di Allegri si separeranno. Improbabile, a questo punto, la permaneza dell’allenatore dei cinque scudetti di fila. Una volta terminato il campionato, il rapporto tra lui e la Juve si concluderà con un anno di anticipo. Il sostituto? In cima alle preferenze di Cristiano Giuntoli c’è sempre lui, Thiago Motta, artefice della cavalcata del Bologna.