Juventus, confronto Giuntoli-Scanavino-Elkann: rescissione Allegri

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Per Allegri è arrivata la sentenza definitiva. Dopo la sconfitta di Roma contro la Lazio le brutte notizie per il tecnico non sono finite.

Solo due giorni per provare, per l’ennesima volta, a ripartire. Due soli giorni per tentare di non buttare a mare anche la Coppa Italia, e tutto ciò che ne consegue in termini di prestigio, è sempre e comunque il secondo trofeo nazionale, ed in termini economici, quanto mai importanti in questa temperie storica così complessa per la Juventus.

Per Allegri è arrivata la sentenza definitiva
Per Massimiliano Allegri è arrivata la sentenza definitiva (Foto LaPresse) Juvelive.it

Provare a ripartire ma da cosa e, soprattutto, da chi? La Juventus sembra ormai aver perso completamente la bussola, non gioca, vaga per il campo, in uno stato confusionale che parte da colui che la sta guidando in questa controversa stagione: Massimiliano Allegri.

E’ buona/cattiva abitudine del calcio additare il tecnico come unico responsabile del mal funzionamento, e dei conseguenti risultati negativi, della squadra. Più facile, e sbrigativo, prendersela con l’allenatore, invece che ‘allontanare’ un’intera rosa per reale incapacità.

Per Allegri è arrivata la sentenza definitiva

Al netto del fatto che le responsabilità debbano essere equamente divise tra l’allenatore e la squadra, non vi è ormai più dubbio, però, di come la situazione del tecnico livornese sia diventata assai delicata.

Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli (Foto LaPresse) Juvelive.it

In un tale contesto dove la squadra sembra essersi completamente smarrita e a fronte di un tecnico che sembra averne perso decisamente il controllo, non è assolutamente da escludere un esonero di Allegri prima del termine della stagione.

Occorre un immediato cambio di marcia, e di risultati, poiché altrimenti la società Juventus potrebbe ricorrere alla soluzione estrema. Un confronto tra Giuntoli, Scanavino e Ferrero potrebbe portare, addirittura, all’esonero anticipato del tecnico livornese. A riferirlo è Tuttosport.

La Juventus, per i ben noti motivi di natura economico-finanziaria, non può permettersi di restare, per il secondo anno consecutivo, senza Champions League. Uno scenario inimmaginabile soltanto ad inizio 2024, quando si gridava al ‘miracolo Juventus’.

Ora il miracolo sarà uscire da questo stato di coma. (Ir)reversibile?