Scommesse, scoppia un altro scandalo: l’ex rossonero finisce nei guai

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Scommesse, scoppia un altro scandalo: avrebbe cercato intenzionalmente di farsi ammonire. Ora rischia una lunga squalifica. 

Il suo nome, incluso a sorpresa tra i 30 preconvocati per l’imminente Europeo di Germania, non poteva di certo passare inosservato. Luciano Spalletti ha stupito tutti, decidendo di chiamare anche il bianconero Nicolò Fagioli per le due amichevoli di preparazione alla rassegna continentale che prenderà il via tra meno di un mese.

Scommesse, scoppia un altro scandalo: l’ex Milan finisce nei guai
– Juvelive.it (Lapresse)

Il centrocampista della Juventus, infatti, è reduce da una lunghissima squalifica per via del caso scommesse che l’ha riguardato personalmente lo scorso ottobre. Affetto da ludopatia, come è emerso dopo le prime confessioni rilasciato dal giocatore nei colloqui con gli inquirenti, Fagioli è rimasto lontano dai campi da gioco per 7 mesi, rientrando solamente nell’ultima partita disputata dalla Vecchia Signora a Bologna. Ma per l’attuale selezionatore azzurro, a quanto pare, sono bastati quei 30 minuti per decidere di dargli una chance, anche a scapito di altri, come ad esempio l’altro juventino Manuel Locatelli, rimasto fuori a sorpresa. Non si sa ancora se Fagioli farà parte dell’elenco dei 26 definitivi ma già il fatto che Spalletti l’abbia preso in considerazione equivale ad un importante attestato di stima.

Scommesse, scoppia un altro scandalo: Paquetà accusato dalla FA

Quello delle scommesse resta in ogni caso un “morbo” con cui il calcio, non solo italiano, è costretto a combattere quotidianamente.

Scommesse, scoppia un altro scandalo: l’ex Milan finisce nei guai
Paquetà – Juvelive.it (Ansa)

Dall’Inghilterra, nel frattempo, arriva una notizia che fa tremare i tifosi del West Ham. La FA inglese attraverso un comunicato ufficiale ha accusato il centrocampista degli Hammers Lucas Paquetà, transitato qualche anno fa anche dalla Serie A con la maglia del Milan. Il brasiliano avrebbe violato le regole, tentando di influenzare alcune partite cercando intenzionalmente di ricevere un cartellino giallo affinché una o più persone traessero profitto dalle scommesse. L’ex rossonero ha tempo fino al 3 giugno per fornire una risposta. Intanto ha appena scritto poche righe sul suo profilo Instagram: “Nego completamente le accuse e combatterò con ogni respiro per riabilitare il mio nome”.