Clamoroso l’intreccio di mercato tra le due grandi rivali, tra qualche giorno protagoniste in campo dell’atteso Derby d’Italia
Come se non bastasse la spasmodica attesa per un match che il calendario ha dapprima posto subito alla terza giornata, per poi ‘congelarlo’ per due settimane a causa della concomitanza con la sosta delle Nazionali, la super sfida tra Juventus ed Inter in programma sabato 13 settembre all’Allianz Stadium di Torino si sta colorando di ulteriori significati e contenuti.
Innanzitutto, classifica alla mano, pur prendendo con le molle i facili verdetti di inizio stagione, bisogna rimarcare che se i bianconero dovessero vincere volerebbero già a + 6 sui rivali nerazzurri. Con relativa e conseguente messa in discussione della figura di Cristian Chivu, già uscito malconcio dopo la sconfitta interna della Beneamata contro l’Udinese alla seconda giornata.
Ad aggiungere pepe al verdetto del campo – ma indipendente da esso – c’è poi una questione di mercato che ha preso piede proprio nel periodo di stop della Serie A. Al centro dell’intreccio c’è sempre lui, Dusan Vlahovic, il centravanti serbo separato in casa, ritenuto non funzionale al progetto tecnico bianconero, messo sul mercato con la volontà di cederlo (quasi) a tutti i costi, e divenuto poi un incredibile fattore decisivo nei primi 180′ di gioco.
Titolare di un contratto da 12 milioni di euro netti l’anno fino al 30 giugno del 2026, l’ex Fiorentina ha rifiutato tutte le destinazioni materializzatesi nell’arco di tutto il calciomercato estivo. Giova sottolineare che, rispetto a non più tardi di un anno fa, parecchie big inglesi ancora gravitavano sul profilo del serbo, salvo poi dileguarsi elegantemente per una serie di fattori. Non ultimo quello di una produttività offensiva un po’ in calo da parte del calciatore.
Vlahovic, l’Inter programma l’assedio. E Thuram dice addio
In sostanza l’attaccante serbo ha deciso (declinando le offerte dall’Arabia Saudita e dalla Turchia) di restare fino a fine contratto con la Juve. Per poi decidere, da free agent, la migliore destinazione possibile. Questa potrebbe risiedere proprio nell’ambizioso club nerazzurro storico rivale della ‘Vecchia Signora‘.
Già perché, onorando la sua fama di specialista di colpi a parametro zero, il presidente meneghino Beppe Marotta sta già programmando l’assalto al cartellino dello slavo. La proposta, come rivelato con grande anticipo dal portale ‘Calciomercato.it‘, consterebbe di un ingaggio di circa 8 milioni netti tra parte fissa e bonus. Una cifra importante, certo lontana dai 12 milioni percepiti a Torino e comunque non esigibili dall’entourage del calciatore se non accettando le ricchissime offerte saudite.
La mossa di Marotta verrebbe giustificata e spiegata anche dalla decisione – quasi obbligata considerando l’entità delle proposte già in ballo – di lasciar andare via a fine stagione Marcus Thuram, per il quale parecchie big europee sono disposte a mettere sul piatto 70 milioni e più pur si strapparlo all’Inter.