“Juventus finita”: la bufera travolge Elkann

La bordata non ammette repliche e scatena un nuovo polverone in casa bianconera: così si chiude il ciclo

L’Everest targato Real Madrid per provare a salvare una stagione che sta scivolando via con gli stessi problemi di quelle passate. La Juventus al Bernabeu si trova a giocarsi buona fetta di quella credibilità che in campo internazionale si è dissolta ormai da tempo anche a causa di scelte aziendali e di mercato che non hanno ancora portato i loro dividendi.

John Elkann, numero di Exor
“Juventus finita”: la bufera travolge Elkann (LaPresse) – JuveLive.it

Sono tante le critiche che in questi giorni stanno tenendo banco in casa bianconera, molte delle quali indirizzate non solo alla gestione tecnica di Tudor ma anche alle mosse della società. E così, tra i profili finiti nell’occhio del ciclone, impossibile non citare John Elkann, il numero uno di Exor, azionista di maggioranza del club.

Nel corso di uno dei suoi ultimi interventi a Rai Sport, Tony Damascelli non ha usato giri di parole per descrivere il vortice nel quale è sprofondato la ‘Vecchia Signora’ additando come principale responsabile proprio il plenipotenziario, cugino di Andrea Agnelli.

Juventus, Damascelli ‘contro’ Elkann: “Le responsabilità sono chiare”

Di seguito, una parte del lungo intervento di Damascelli: “La Juventus è finita, inutile che continuiamo a girarci intorno. Come nel caso di Inter e Milan che hanno dovuto vendere per questioni di finanza, quello che alcuni vorrebbero fare. Allora, per me le responsabilità sono chiare, l’ho anche scritto”.

A partire da quest’altezza il focus si è dunque spostato proprio su John Elkann: “Allora, per me le responsabilità sono chiare, l’ho anche scritto e non lo dico più. Si chiamano John Elkann il quale ha dato di nuovo in mano la società ad un dirigente francese: allora era toccato a Blanc, adesso a Comolli”.

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