Il tecnico di Certaldo pronto a ribaltare la squadra bianconera: il centrocampista olandese al centro dei pensieri di Spalletti
È ufficialmente iniziata l’era Spalletti in quel di Torino. Il neo tecnico della Juventus sotto i riflettori ha regalato parecchi spunti: su tutti quello tattico, visto che sono previsti non poche novità all’undici titolare.

La difesa a tra pare destinata a diventare presto un lontano ricordo: Spalletti, estremamente legato al 4-3-3 (a Napoli ci ha vinto uno Scudetto passato alla storia) sembrerebbe avere le idee molto chiare di come si comporterà in campo la truppa bianconera. E al centro di tutto potrebbe finalmente esserci Teun Koopmeiners, fino a questo momento corpo estraneo.
Con Tudor in panchina l’olandese ha giocato poco, spesso e volentieri da subentrante: sia nella mediana a due (al posto di uno tra Locatelli e Thuram) sia da trequartista, le cose sono andate male. La musica, però, sta per cambiare.
Spalletti rilancia Koop: ecco la nuova Juve
Di Gregorio tra i pali, una scelta scontata. La difesa a quattro vedrà Cambiaso e verosimilmente Kalulu agire sugli esterni con Gatti e Kelly al centro, in attesa del rientro di Bremer.

È in mediana che i tifosi della Vecchia Signora possono tornare a sorridere. Perché Spalletti, che punterà su Locatelli come perno davanti alla difesa, dovrebbe optare per due mezzali molto diverse. Thuram, a destra, con più compiti di contenimento che di spinta. Dall’altra parte Koopmeiners, che l’allenatore della Juve voleva già a Napoli e che ha esaltato in conferenza: “È anche una mezzala, corre dietro a tutti e pressa. E poi ha questo piede fantastico”, l’elogio in piena regola per l’olandese.
Compiti difensivi, certo, ma anche la licenza di attaccare lo spazio: una caratteristica che lo ha reso una pedina unica a Bergamo e pagata fior di quattrini dai vertici bianconeri. Il rilancio è programmato: Koopmeiners – di nuovo – al centro della Juve che verrà.





