ESCLUSIVO, Dott. Luciano Marchese: “La rottura di un legamento è cosa grave, ma Marchisio tornerà presto”

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Luciano MarcheseMARCHISIO INFORTUNIO – L’infortunio di Claudio Marchisio ha spiazzato un pò tutti nel mondo del calcio italiano. Dovrà fare a meno del forte centrocampista la Juventus, ma anche la Nazionale di Antonio Conte in vista dell’Europeo. La preoccupazione dei tifosi, però, è rivolta al futuro, cioè a quando il principino bianconero tornerà in campo. Per fare chiarezza e conoscere meglio nel dettaglio i particolari di quest’infortunio e i tempi di recupero, la redazione di juvelive.it ha contattato in esclusiva il Luciano Marchese fisioterapista e osteopata del Trapani Calcio e della Nazionale Italiana Vela.

Marchisio ha subito la rottura del legamento crociato anteriore, cosa comporta dal punto di vista fisico?

La rottura di un legamento destabilizza un’articolazione. Per quanto riguarda un calciatore il legamento crociato è più sollecitato del solito quindi è molto più importante. Spiego meglio: durante una corsa, durante una fase di flessione del ginocchio, lo stesso, prima rotola e dopo scivola in avanti e viene frenato da una parte muscolare, da una tendinea e proprio dal legamento crociato anteriore e in parte dal legamento intermeniscale. Quindi si può capire quanto importante è sollecitato sia il crociato.”

La dinamica dell’infortunio di Marchisio può preoccupare?

“Ho visto l’infortunio alla tv, lui ha praticamente preso una botta, poi c’è stato un incrocio di gambe che ha fatto si che si venisse a creare il classico movimento con piede che fa perno e successiva torsione del ginocchio, in maniera naturale, purtroppo è partito il legamento crociato anteriore, spero che non ci sia un interessamento del corno anteriore del menisco laterale, questo perchè il legamento crociato ed il menisco hanno una relazione intima. Spero di no, ma spesso capita che insieme al legamento possa lesionarsi anche il menisco, spesso capita, purtroppo. Ma questo può dirlo l’artoscopia.”

L’età può essere un fattore in fase di recupero?

“Chiaramente un ginocchio di un atleta di 30 anni che ha subito parecchie sollecitazioni potrebbe presentare una possibile artrosi dei piatti tibiali, però escludo che ci possano essere problemi di recupero per l’età. La Juventus ha una grande staff, seguirà al meglio Marchisio sia durante l’operazione cosi come in tutti gli step di riabilitazione, pertanto credo che tra quattro mesi lo rivediamo in campo.”

Giovanni Remigare