Il dubbio di Allegri a Cardiff: Dani Alves avanzato o arretrato?

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Juventus
Dani Alves © Getty Images

Il 3 giugno si avvicina e un dubbio attanaglia la mente di Max Allegri: Dani Alves avanzato o arretrato? In una formazione super collaudata, l’unico cavillo tattico è proprio questo. Il primo caso porrebbe il brasiliano nel terzetto avanzato con molto probabilmente Barzagli terzino destro. Una soluzione che ha pagato grandi dividendi nella sfida che la Juventus ha giocato contro il Monaco nella semifinale d’andata, dove l’ex blaugrana ha collezionato due assist per Gonzalo Higuain. E nelle retrovie, l’esperienza e la solidità di Barzagli hanno limitato le scorribande dei giocatori del Principato. La presenza dell’ex Wolfsburg, inoltre, consente maggiore imprevedibilità a tutto il modulo. Con la possibilità di alternare la difesa a 3 con quella a 4, agevolando anche l’accentramento di Mandzukic in una sorta di “albero di Natale” offensivo.

Juventus-Real Madrid, le scelte di Allegri: si può rinunciare a Cuadrado?

Partendo da questo interrogativo si può sviluppare il secondo indirizzo tattico, vale a dire quello più adoperato da Allegri, principalmente in campionato. La presenza di Juan Guillermo Cuadrado in una gara del genere potrebbe essere una vera e propria scommessa. L’arretramento di Dani Alves porterebbe ad avere due laterali votati più all’attacco che alla copertura, ed è necessario fare anche i conti con gli avversari che i bianconeri si troveranno di fronte: Cristiano Ronaldo, Marcelo e la spinta delle mezzali madridiste. Fra le notizie Juventus più importanti da monitorare in vista della finalissima di Champions League a Cardiff, sicuramente è da mettere in conto anche lo stato di forma dello stesso Cuadrado, un po’ in ombra nella gara col Bologna. Inoltre il funambolico colombiano potrebbe rompere gli equilibri entrando in corsa, come fece nella fondamentale gara di Lione nella fase a gironi. Tutto comunque è nelle mani di mister Allegri e delle sue intenzioni tattiche. Solo sabato sera potremo scoprire quali saranno le sue scelte.

di Giorgio Trobbiani