Continua la diatriba sul calciomercato Juventus tra Keita e la Lazio, soprattutto dopo il messaggio del giocatore, postato su Twitter ed indirizzato alla società biancoceleste per l’esclusione dalla lista dei convocati per la finale di Supercoppa Italiana vinta dalla truppa di Inzaghi ieri sera per 3-2. La Juventus è la squadra più avanti di tutte per l’esterno di Inzaghi, anche se in molti continuano a parlare di sondaggi del Napoli e altri club nostrani. I bianconeri hanno un accordo col giocatore ormai da tempo e lo stesso Keita vorrebbe giocare a Torino la prossima stagione. Marotta ieri ai microfoni della ‘Rai’ in tal proposito ha detto: “Non credo ci sarà alcun incontro in questa sede. Sottolineo come la Juventus non c’entra nulla con la situazione creatasi con Keita. Abbiamo presentato un’offerta, non reputata adeguata da Lotito. A questo punto forse si potrà riparlarne poi”.
Calciomercato Juventus, intrigo Keita
Un atto di guerra il messaggio di Keita sui social nei confronti della Lazio, che ha mischiato ulteriormente le carte in tavola rendendo sempre più attuale un possibile addio. Stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, si è giunti all’atto finale di questa telenovela, ritrovandosi ora in un impasse risolvibile soltanto con un accordo con la Juventus. Il giocatore vuole i bianconeri ma la trattativa resta in salita. Lotito non si muove dalla propria richiesta iniziale, ovvero 25 milioni di euro più bonus, per un totale di circa 30 milioni di euro. L’offerta della Juventus si ferma per ora a 20. Le parti torneranno probabilmente a parlarsi, anche se la preferenza di Keita per i bianconeri potrebbe non bastare. Stando a quanto riportato da Tuttosport però, Napoli ed Inter avrebbero proposto offerte superiori alla Lazio per il calciatore. Cinque milioni più della Juventus, che potrebbero allontanare il senegalese dalla ‘Vecchia Signora’, che dal canto suo continua ad avere la preferenza del ragazzo.
In zona mista ieri sera ne ha parlato anche Claudio Lotito: “L’allenatore ha fatto le scelte in base alle motivazioni che i giocatori hanno mostrato nell’arco della settimana. Se tu hai un giocatore che si allena con determinazione, poi il giorno prima della partita dice ‘Mister non me la sento’, non credo che un tecnico lo manderebbe in campo. Io non mi permetto, e non lo farò mai, di intromettermi nelle scelte dell’allenatore. Questi problemi non ce li ho, così come il ds Tare. Con la Juve non ne abbiamo parlato. Non lo abbiamo messo in vendita, abbiamo avuto molte offerte da squadre nazionale e internazionali. Il giocatore le ha rifiutate. Abbiamo detto che siamo disponibili a mandare il giocatore in qualsiasi squadra nel momento in cui le offerte siano compatibili con le altre”.
