De Laurentiis contro la Juve: “Appartengono alla famiglia più potente d’Italia. I rapporti creano condizionamenti”

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De Laurentiis © Getty Images

Il duello tra Juventus e Napoli per lo scudetto si fa sempre più incandescente. Domenica pomeriggio toccherà prima ai bianconeri contro il Sassuolo, poi in serata sarà la volta degli azzurri contro il Benevento. Il confronto tra Juventus e Napoli si gioca però anche a distanza, a colpi di dichiarazioni. A rincarare la dose ci ha pensato il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, che intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’ non le ha di certo mandate a dire: “a Juve ha i giocatori e il Napoli il gioco? Non sono d’accordo. Abbiamo grandi giocatori in rosa e siamo l’unico club in Serie A senza debiti con le banche. Siamo cresciuti tanto da quando ho preso la società su di un pezzo di carta in tribunale. Oggi il Napoli fattura un terzo della Juve, ma i nostri conti sono migliori dei loro. La Juventus però appartiene alla famiglia più potente d’Italia da 100 anni. Non è una questione di soldi, ma di rapporti che possono anche silentemente creare condizionamenti. A tutti i livelli. Con Sportfive loro hanno avuto in regalo due terzi dello Stadium.”

Juventus, De Laurentiis all’attacco

De Laurentiis ha quindi continuato: “A me sono serviti 7 anni per transare dei finanziamenti che ho dato al Comune, altrimenti non avrei potuto giocare al San Paolo. Se ho paura della Juventus? Io non ho paura di nessuno. Ho fatto girare film in Congo o in Nigeria, dove c’era in ballo la vita delle persone. Che paura può farmi il mondo del pallone?”.