Real-Juve, la UEFA difende l’arbitro Oliver e sua moglie dopo le minacce

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Real-Juve Oliver UEFA
Real-Juve Oliver@ Getty Images

Minacce di morte verso il marito e insulti sessisti hanno inondato gli account social di Lucy Oliver, moglie di Micheal, arbitro di Real-Juve. La UEFA prende la propria posizione in merito. 

Le parole di Gianluigi Buffon nel concitato post-partita di Real-Juve di mercoledì hanno fatto il giro del mondo, alimentando polemiche e dibattiti in ogni salottino televisivo. “Non puoi infrangere il sogno di una squadra che ha messo tutto in campo per 90 minuti. L’arbitro si è reso protagonista: un essere umano non può fischiare un episodio stra-dubbio, dopo una gara del genere. Al posto del cuore hai un bidone dell’immondizia se dai un rigore del genere. Se un arbitro non ha la personalità giusta deve stare sugli spalti a mangiare patatine con la moglie.” Queste le ormai celebre accuse di Buffon nel post di Real-Juve. Parole che hanno creato scandalo ma anche problemi al direttore di gara Micheal Oliver. Sui social della moglie Lucy sono infatti arrivate minacce di morte verso il marito ed insulti sessisti dedicati a lei.

Real-Juve, minacce ai coniugi Oliver: la posizione della UEFA

Condò Benatia Crozza
Benatia @ Getty Images

Ad evidenziare le minacce ai coniugi Oliver è la Bbc che pubblica alcune frasi offensive rivolte alla signora, anche lei arbitro nel massimo campionato femminile. “Devi crepare tu e quel pezzo di m**** di tuo marito”, scrive un tifoso su Twitter.  La polizia britannica ha aperto un’indagine e chiuso tutti gli account, ma la moglie del 33enne Michael Oliver ha ricevuto messaggi minacciosi e offensivi anche sul cellulare. In merito a tutto ciò si è espresso un portavoce dell’UEFA‘ proprio ai microfoni della ‘BBC’: “Condanniamo in maniera forte quanto subito dall’arbitro Oliver e sua moglie. Siamo in contatto con loro per dare il nostro pieno appoggio. Confidiamo nelle autorità competenti, perché prendano provvedimenti contro le persone che si sono comportante in maniera inappropriata dentro e fuori dai social”.