Sarri su Dybala, Juventus: “Non me ne può fregare di meno”

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Sarri su Dybala: “Non me ne può fregare di meno”. L’allenatore della Juventus commenta così la reazione alla sostituzione dell’argentino.

Sarri @ Getty Images

Soddisfatto per la prestazione della Juventus per sessanta minuti, poi si poteva fare di meglio. Ma soffrire in casa della Roma può starci. Questo in estrema sintesi il Sarri pensiero ai microfoni di Sky Sport. Reazione invece diretta e meno scontata alla domanda sulla sostituzione di Dybala. “Si è arrabbiato? Non me ne può fregare di meno”.

juventus lite sarri dybala
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Sarri, le parole su Dybala e non solo

Queste le parole di Sarri ai microfoni di Sky “Noi abbiamo fatto bene per 60 minuti, mica per soli 10 minuti. Poi abbiamo sofferto, ma con la Roma è quasi inevitabile viste le caratteristiche che ha questa squadra. Quello che non mi è piaciuto in assoluto è stata la gestione del risultato. Spesso siamo riusciti a ripartire e a creare il contropiede in tre contro uno. Si poteva fare di più. Siamo contenti di aver conquistato tre punti su un campo difficilissimo. Rabiot e Ramsey? Sì, sono in crescita. Credo abbiano ancora ampi margini di crescita. Aaron è un ragazzo che è forte nell’inserimento e ce l’ha nel DNA, con l’Arsenal faceva sei sette gol a stagione. Lui ha avuto una serie di problemi fisici, non ha potuto allenarsi in pieno appena arrivato. Andava aspettato, ora sta uscendo fuori in maniera seria. Farà una seconda parte di stagione importante, così come Rabiot. Tattica? Non abbiamo soluzioni alternative rispetto alla costruzione dal basso, la palla lunga non la possiamo cercare perché non abbiamo torri in attcco. E non è detto che sia una soluzione efficace. Abbiamo fatto una buona fase difensiva anche nel finale, ma eravamo troppo bassi e abbiamo rischiato. Mi sembra che la fase difensiva sia diventata più cattiva. Ci siamo dovuti adeguare cambiando anche modulo. Non pressavamo bene sulle vie centrali. Dybala? Sinceramente Non me ne può fregare di meno se si è arrabbiato. Paulo sta facendo bene. Se si arrabbia e risponde sul campo a me sta bene. Non ho mai visto un giocatore uscire dal campo contento…”