Serie A nel caos, il ministro Spadafora: “Decisione nata da una proposta unanime”

Serie A sempre più nel caos. Il rinvio di cinque partite ha scatenato polemiche su polemiche. A provare a fare chiarezza è il ministro Spadafora.

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Serie A @ Getty Images

Rinviate cinque partite inizialmente previste a porte chiuse, tra cui Juventus Inter, mentre oggi si deciderà su Sampdoria Verona di domani, basandosi sull’ordinanza della regione Liguria. A scatenare polemiche è però stata la decisione riguardante Juventus Milan di Coppa Italia. La sfida sarà infatti giocata a porte aperte, ma senza tifosi lombardi, veneti ed emiliano-romagnoli. Nell’occhio del ciclone è finito anche il ministro dello sport Vincenzo Spadafora.

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Serie A nel caos, il ministro Spadafora: “Decisione nata da una proposta unanime”

serie a nel caos
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Quest’ultimo, come raccontato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha però comunque provato a spiegare i meccanismi della decisione in una nota: “La decisione è stata presa all’unanimità da tutte le istituzioni sportive e io l’ho accolta con favore. Le ripercussioni a livello agonistico di questa decisione compete agli organi sportivi“. A intervenire è stato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina: “Sono state gettate le basi per condividere una linea che ha come obiettivo primario quello di contribuire a uscire da un momento delicato nel massimo rispetto delle indicazioni della comunità scientifica“. Anche Giovanni Malagò condivide la strada scelta: “Capisco le ragioni di chi si sente colpito o danneggiato da certe scelte, ma credo che con rinvio sia stata data a tutti gli sportivi e i tifosi la possibilità di non essere tagliati fuori da una legittima e doverosa volontà di partecipazione”.

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Ha parlato di tutto questo anche Spadafora: “La valutazione unanime dei vertici del mondo sportivo e calcistico è stata quella di prediligere il rinvio piuttosto che giocare negli stadi vuoti, tenendo conto anche delle ripercussioni a livello di immagine sul nostro Paese. Questa è stata una decisione autonoma. In un momento come questo non ci possono essere visioni di parte. Tutti dovrebbero essere in grado di andare oltre il proprio interesse”.

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