Juventus, il “Giornale” prende in esamina l’attuale situazione dei bianconeri, facendo il focus sul gioco dei bianconeri.
Juventus, con Vlahovic e i suoi gol già da potenziale fuoriclasse la squadra di Allegri da pericolante qualificata per il quarto posto, adesso, si sta avvicinando sempre più alla vetta figurando lontana di soli più 7 punti dalla capolista.
Secondo Tony Damascelli, giornalista de ‘Il Giornale’, la Vecchia Signora è sempre più ‘Juvlahovic’ e adesso le distanze di accorciano dalla capolista Milan. Ecco la sua, attenta, analisi e su ricadono alcune delle “colpe” di questi, potenziali, punti persi già nel percorso.
Juventus, Vlahovic unico protagonista nonostante la “Mediocrità del gioco bianconero”
Secondo il giornalista Damascelli grande merito di questa risalita va soprattutto al nuovo acquisto in attacco, Dusan Vlahovic, nonostante “La mediocrità del gioco di Allegri”. Ecco cosa ha detto di lui nel suo editoriale: “È una notizia perché visti i precedenti, considerata l’assoluta mediocrità del gioco bianconero, l’assenza di idee di Allegri, la risalita juventina non sembrava possibile. Ma è stata tale per un solo motivo, anzi per un solo uomo, appunto Dusan Vlahovic che entra di diritto nell’insegna dell’azienda. Ventiquattro gol in ventiquattro partite, non si dovrebbe aggiungere altro, il serbo non è il valore aggiunto”.
E poi conclude dopo una strigliata al gioco di Allegri soffermandosi sui valori aggiunti di questa squadra: “Vlahovic è il solo valore, con De Ligt, di una squadra impiegatizia che anche ad Empoli ha subìto due gol, il primo, che di solito si vede nelle partite in spiaggia, quando si fa fatica a calciare il pallone sulla sabbia e i turisti in costume da bagno o bikini se la ridono. Anche il raddoppio dell’Empoli è stato una gaffe di tutto il reparto difensivo bianconero“.