Capello bacchetta il Milan: “Rosa superiore a quella della Juventus”

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L’ex allenatore di Milan, Juventus e Roma ha elogiato la rosa di Stefano Pioli, nel confronto con quella di Max Allegri

Fabio Capello ha rilasciato un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, facendo il punto sul campionato e in particolare sulle squadre in lizza per lo scudetto.

Capello intervista: lotta scudetto
Fabio Capello LaPresse

“Il terzo posto per il Milan non basta. L’Inter è nettamente la più forte, i rossoneri hanno troppi punti di distacco dalle prime, nonostante una buona campagna acquisti in estate”. L’ex allenatore di Milan, Juventus e Roma ha proseguito sulla lotta scudetto: “Il Milan non può pensare di correre per il terzo posto, ricordo il mio quarto anno quando siamo arrivati quarti a 13 punti dalla Juventus. La società non accettava quella posizione. Questo Milan viene da uno scudetto vinto due stagioni fa e da un’ultima annata strana, caratterizzata dalla semifinale di Champions League e il quarto posto”.

Fabio Capello deciso: “La rosa del Milan è superiore a quella della Juventus”

L’attuale opinionista di Sky Sport ha espresso il suo parere sulla possibile rimonta dei rossoneri: Rimonta impossibile? Io col Real Madrid rimontai il Barcellona ma davanti c’era una squadra sola… e si addormentò.

Capello: "Rosa del Milan superiore a quella della Juventus"
AMilan e Juventus, Leao e Gatti – LaPresse

Qui il Milan ha due squadre davanti. L’Inter è fuori categoria per valore della rosa, il Milan però ha una squadra superiore alla Juventus. In poche parole ha la seconda rosa del campionato”. Capello ha proseguito sul confronto con Inter e Juventus: “Il problema del Milan? Diversi giocatori nuovi hanno perso tempo a integrarsi. Gli infortuni hanno fatto la loro parte. Non so chi può avere più o meno responsabilità, se riguarda la preparazione. Dico solo che l’incidenza di certi problemi muscolari fa riflettere“.

“Fossi il Milan prenderei un centrocampista che prenda per mano la squadra. L’Inter vince le partite grazie al centrocampo, è lì che fa la differenza e anche la Juventus. Ad esempio Rabiot è fondamentale. Il Milan aveva il centrocampo più forte d’Italia con Bennacer, Kessié, Calhanoglu e Tonali, non è rimasto quasi nessuno” ha concluso Fabio Capello.