“Superlega al via nel 2025/26”: svelati quattro club italiani, non c’è la Juventus

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La Superlega potrebbe riprendere, o meglio, prendere definitivamente il via. Ecco quali sarebbero i quattro club italiani.

Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha recentemente gettato nuova luce sul futuro della controversa Superlega, rivelando che questa potrebbe vedere la luce già dalla prossima stagione o, al più tardi, dalla stagione 2025/26. L’affermazione di Laporta solleva nuove domande sulla partecipazione delle squadre e sul possibile coinvolgimento italiano, con alcune sorprese nel mix.

La Superlega non si ferma: c’è già la prima data UFFICIALE
Il primo logo della Superlega

Secondo Laporta, quattro squadre italiane sarebbero tra le possibili partecipanti alla Superlega: Barcellona, Real Madrid, Inter, Milan, Napoli, Roma, Marsiglia, e tre squadre olandesi (presumibilmente Ajax, PSV Eindhoven, Feyenoord), Bruges e Anderlecht. Tuttavia, la sorpresa è l’assenza della Juventus dalla lista, l’unico club italiano che inizialmente aveva sostenuto con maggiore forza l’idea insieme a Real Madrid e Barcellona.

Manca la Juventus nella lista di Laporta

La posizione della Juventus sembra essersi modificata dopo le dimissioni di Andrea Agnelli, il quale aveva svolto un ruolo chiave nell’iniziativa della Superlega. Le dinamiche interne alla società bianconera sembrano ora più sfumate, aprendo la strada a nuove interpretazioni e potenziali cambiamenti strategici. Il discorso di Laporta pone in luce l’aspetto economico, sottolineando che le squadre coinvolte potrebbero guadagnare cifre notevoli, addirittura superiori a quanto ottenuto vincendo la UEFA Champions League. Un aspetto che potrebbe attrarre club ambiziosi, nonostante le critiche e le opposizioni che la Superlega ha suscitato fin dalla sua proposta iniziale.

Il presidente Laporta sembra disinteressato alla partecipazione degli inglesi, sottolineando che il format potrebbe essere composto da 16 o 18 squadre, con la preferenza per 16. L’idea è che altri club possano unirsi successivamente, aprendo la possibilità a una competizione in costante evoluzione. Il rapporto tra la Juventus e l’organizzazione della Superlega è ora più ambiguo, aprendo spazio a nuovi scenari e cambiamenti. Il calcio italiano, nel suo complesso, sembra muoversi con cautela rispetto a questo progetto, come confermato da Aleksander Čeferin in una recente intervista. L’evoluzione della situazione sarà da seguire con attenzione, poiché la Superlega continua a suscitare dibattiti e incertezze nel panorama calcistico internazionale.