Juventus, esonero Allegri: svelata la nuova panchina di Max

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L’ex dirigente si espone sul futuro di Massimiliano Allegri e su quello di Stefano Pioli: il punto sugli allenatori di Juventus e Milan 

Passano i mesi e la questione legata al futuro di Massimiliano Allegri continua ad essere un rebus in casa Juventus.

Pierpaolo Marino su Allegri
Allegri – Juvelive.it (Ansa)

I risultati dell’ultimo mese e mezzo hanno certamente aggravato la posizione dell’allenatore livornese che deve cercare di chiudere la stagione con almeno un accesso tranquillo in Champions, e magari con un trofeo come la Coppa Italia che potrebbe rendere meno amara l’esclusione dalla lotta scudetto. In tanti si stanno esprimendo sull’allenatore toscano, addetti ai lavori e non, a conferma di quanto Allegri sia un personaggio sempre più divisivo. Il dirigente Pierpaolo Marino, ex direttore dell’area tecnica dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio 24, nel programma ‘Tutti convocati’. Anche arino si è soffermato anche sul futuro di Massimiliano Allegri, tirando in ballo anche Stefano Pioli.

Juventus, Marino: “Difficilmente Allegri resterà la prossima stagione”

Entrambi gli allenatori, infatti, sono a forte rischio per la prossima stagione e la loro permanenza potrebbe non essere necessariamente legata ai risultati di fine stagione.

Da Allegri a Pioli, il commento di Pierpaolo Marino
Pioli e Allegri ©LaPresse

I rossoneri potrebbero decidere di intraprendere un nuovo progetto tecnico e chiudere il ciclo con Pioli che comunque è riuscito a risollevare le sorti del club, riportando il tricolore dalla parte rossonera di Milano. Differente, invece, la valutazione su Allegri che certamente non è riuscito a ripetere le vittorie fatte nel primo ciclo in bianconero. Di seguito le parole di Marino: “Sinceramente li vedo entrambi con tante possibilità di affermazione in altre squadre, anche all’estero. Quindi difficilmente credo che resteranno la prossima stagione nella Juventus e nel Milan“. Né Pioli né Allegri hanno mai avuto un’esperienza fuori dall’Italia, e chissà che quella di Pierpaolo Marino non possa essere una pista percorribile, o magari una predizione.