Thiago Motta-Juventus, doppio gesto galeotto: tifosi in delirio

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Thiago Motta, ormai, sempre più prossimo a diventare il nuovo allenatore della Juventus, ieri, il doppio gesto non è passato inosservato.

La sfida tra Juventus e Bologna di ieri ha portato solo emozioni in campo, ma anche un momento carico di significato nel tunnel dello stadio. Il tecnico del Bologna, Thiago Motta, prossimo a diventare l’allenatore della Juventus nella prossima stagione, ha salutato a fine partita Bremer e Rabiot, un gesto che non è passato inosservato ai tanti tifosi della Vecchia Signora.

Batticuore Thiago Motta: beffano la Juventus prima della firma
Thiago Motta (LaPresse)

Dopo una partita combattuta, terminata con un pareggio ricco di occasioni da entrambe le parti, l’attenzione si è spostata fuori dal rettangolo di gioco. Nel tunnel dello stadio, Thiago Motta ha voluto salutare personalmente il difensore brasiliano Bremer e il centrocampista francese Rabiot, suscitando una serie di speculazioni tra i presenti e i tifosi sui social media. Questi gesti, letti come un chiaro segnale del suo imminente trasferimento a Torino, hanno scatenato l’entusiasmo dei supporter juventini.

Thiago Motta saluta i ‘suoi’ nuovi giocatori? I segnali non lasciano dubbi

Thiago Motta
Thiago Motta (LaPresse) Juvelive.it

Thiago Motta, dopo una stagione sorprendente alla guida del Bologna, ha dimostrato di avere le qualità necessarie per fare il salto in una big del calcio italiano, portando la squadra emiliana direttamente in Champions League. La sua capacità di motivare i giocatori, la visione tattica e il carisma lo rendono un candidato ideale per prendere le redini della Juventus, che è alla ricerca di un nuovo corso dopo una stagione al di sotto delle aspettative.

Il saluto di Motta a Bremer e Rabiot, come detto poc’anzi, potrebbe essere interpretato come un primo passo verso la costruzione di un rapporto solido con i giocatori chiave della squadra bianconera. Bremer, che ha dimostrato di essere un pilastro della difesa, e Rabiot, il cui ruolo a centrocampo è stato spesso decisivo, rappresentano due punti fermi su cui il nuovo tecnico potrà fare affidamento.