Criscitiello: «Il progetto della Juventus è ai titoli di coda»

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Michele Criscitiello va giù duro: «Un conto è arrivare a Torino con Marotta, un altro conto è arrivare alla Juventus e trovare la festa finita».

Michele Criscitiello, qui con Alessia Ventura (getty images)

«La sensazione è che a Torino siamo ai titoli di coda più che di fronte ad un nuovo progetto. Sarri ha bisogno di tempo, la Juventus no. Non se lo può permettere». Sono le parole del noto conduttore televisivo Michele Criscitiello che boccia la Juventus nonostante sia in vetta alla classifica e regolarmente in corsa per Champions League e Coppa Italia. Sono, però, i pensieri che animano molti tifosi della Vecchia Signora da diverse settimane.

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Le parole di Criscitiello

«Nessuno discute l’allenatore toscano (forse i tifosi e una parte di stampa) ma il problema non è l’allenatore che ha dimostrato negli anni di essersi meritato la Juventus. Ma un conto è arrivare a Torino con Marotta, un altro conto è arrivare alla Juventus e trovare la festa finita. Possiamo parlare per ore ma la figura di un top manager fa la differenza – scrive Criscitiello su tuttomercatoweb -. Vedete come l’Inter è cambiata con Marotta e, dispiace dirlo, vedete anche la Juventus come è cambiata senza. Quando parliamo di Juventus non lo facciamo solo come prima squadra ma includiamo Primavera e Juventus Under 23. Ora dovrebbe prendere in mano la situazione, come fece anni fa, Andrea Agnelli e rimangiarsi qualche scelta ché non è sempre una vergogna. Ha fatto mille cose buone alla guida dei bianconeri e ha riportato la Juventus a stradominare in Italia. Non è detto che questa squadra non arrivi fino in fondo in Europa. Ha calciatori e caratteristiche per entrare, almeno, tra le prime 4 in Europa».

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Maurizio Sarri @Getty Images
Maurizio Sarri @Getty Images

Il giudizio su Maurizio Sarri

«Sarri ha bisogno di essere supportato e sono il primo a sostenere che le squadre le fanno i dirigenti e non gli allenatori. Ma se, in sede di mercato, non teniamo in considerazione il modo di giocare del nostro allenatore significa fare autogol all’incrocio dei pali. Sarri ha una squadra che non è la sua squadra. Mancano, ad alcuni calciatori della Juventus, delle caratteristiche di base per il gioco di Sarri. Inoltre ha perso Chiellini al via e quando ha preferito, giustamente, Demiral a De Ligt ha perso anche l’ex difensore del Sassuolo. Questo per la gioia di chi aveva speso una vagonata di soldi per l’olandese di Mino – chiude Criscitiello -. Rabiot lo stiamo ancora aspettando e stiamo ancora aspettando le partenze di Dybala e Higuain. Centrocampo bianconero non pervenuto e se questi sono i presupposti per un nuovo ciclo preferiamo il triciclo. Per tornare a casa».