Mourinho, c’era una volta lo Special One: il declino dell’antijuventino

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Il gesto delle manette è nell’immaginario collettivo del calcio moderno. Nel 2010 lo Special One protestò in quel modo nei confronti di Tagliavento.

Mourinho

Lo special One è stato per la storia del calcio italiano uno dei personaggi più controversi degli ultimi anni. In primis per il suo modo schietto e, alle volte, esagerato di confrontarsi con la stampa e in secundis per i siparietti che l’hanno reso celebre a livello internazionale. La Juve e Mourinho sono state spesso realtà opposte, quasi la nemesi l’uno dell’altro. Oggi sono passati ben 10 anni da quel gesto che fa ancora discutere.

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Mourinho, c’era una volta lo Special One: il declino dell’antijuventino

Mourinho

Gli anni dell’Inter di Mou sono stati controversi ma vincenti. Infatti grazie a quel biennio nerazzurro l’allenatore portoghese portò in bacheca tutti i titoli possibili, includendo il tanto ostentato “triplete”. Ma Mourinho da un po’ di tempo sembra aver perso del tutto quello smalto che l’aveva contraddistinto a livello internazionale, e come piaceva farsi chiamare lui stesso da “Special One”. Cosa sta succedendo all’allenatore portoghese? Il calcio di Mourinho non sembra essere più vincente come un tempo. Dopo il fallimento del come back al Chelsea l’allenatore non ha saputo nemmeno riconfermarsi al Manchester United con la difficile eredità di successore di sir Alex Ferguson, che rimane tuttora l’allenatore più vincente della storia del club. Il portoghese dopo essere stato fermo per un breve periodo ha ritrovato la panchina a Londra, ma questa volta da allenatore del Tottenham squadre rivale, ricordiamo, del suo amato Chelsea. L’esonero di Pochettino sembrava aver dato la possibilità all’allenatore di riconfermarsi con un grande club, che ricordiamolo lo scorso anno arrivò in finale di Champions senza praticamente aver fatto mercato. I risultati continuano a non arrivare e dopo la rovinosa sconfitta di ieri sera contro un RB Lipsia, non di certo la squadra più forte della competizione, gli interrogativi sul portoghese sono sempre più insistenti. Mourinho è ancora il numero uno?

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