Agnelli, dimissioni inevitabili: adesso sono troppi i nemici

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Agnelli, le dimissioni ormai sembrano inevitabili per il presidente bianconero. Troppi nemici. E c’è già il nome del sostituto

Andrea Agnelli bilancio juventus
Andrea Agnelli, Juventus ©Getty Images

L’unica via d’uscita sono le dimissioni. In 48 ore il mondo della Juventus è stato stravolto. Cancellati all’improvviso nove anni di successi. Di soddisfazioni. Di scelte oculate, azzardate, e molto spesso vincenti. Andrea Agnelli esce da questi due giorni infernali da perdente. Insieme a lui anche il presidente del Real Madrid, Florentino Perez. Troppi nemici s’è fatto il presidente bianconero. Che anche a livello internazionale non ha e non avrà più la stessa forza.

Già ieri sera le voci si rincorrevano. La Juventus ha smentito velocemente la cosa. Ma sicuramente delle valutazioni si staranno facendo. Soprattutto nella testa di Agnelli. Il presidente deve capire cosa c’è da fare. Cosa lui può fare per salvare la società bianconera da tutto questo. La rivoluzione sembrerebbe già iniziata. E tremano tutti, in questo momento. Da Paratici a Nedved, che potrebbero essere coinvolti nel ribaltone juventino. Un finale di stagione ancora tutto da scrivere – con la qualificazione alla prossima Champions che ancora deve arrivare – e un futuro societario incerto. Incredibile.

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Agnelli, ci sarebbe già il nome del sostituto

Juventus
Agnelli, presidente Juventus @Getty

E nelle ultime ore è venuto fuori anche il possibile nome del sostituto. Sembra della scuderia Agnelli. Un altro cugino: sarebbe il vice presidente Exor Alessandro Nasi, braccio desto di Elkann. Una rivoluzione. Un vero e proprio ribaltone che ha toccato la Juventus nelle ultime 48 ore.

Ma, ripetiamo: tutti ne escono ridimensionati da questa storia. La Superlega, nata per aiutare anche i piccoli club – le parole di Perez sono state chiare – morta e sepolta subito. Per via di alcuni tifosi che hanno protestato (ma che poi vogliono l’acquisto di spessore) e per via delle minacce che Uefa e Fifa hanno fatto.